Marzo 2008

 
Indietro
Datzebao
AA.VV.
 
 

 

 

 


 

Il sonno della ragione genera mostri, scriveva Goya in pieno Illuminismo. Oggi questi mostri ci comandano. Pensavamo che i nuovi barbari generati dalla follia del ‘68 fossero estinti, come creature della preistoria violenta e oscura. Invece no [...]. Si sono all’improvviso risvegliati. Il Papa è la loro ossessione, il loro capro espiatorio perché dice la verità e questo, per chi fonda sulla mistificazione il proprio potere, è inaccettabile [...]. La radice remota (di quanto è avvenuto, N.d.R) è nella triste disabitudine ad usare con ragionevolezza la ragione, a non privilegiare le ideologie sulla osservazione della realtà, ad essere più attaccati alla verità che ai propri pregiudizi. Le ideologie di sinistra sono state maestre in questa diabolica arte distruttiva della autentica razionalità [...]. I nuovi barbari non se ne sono mai andati, sono solo un po’ imbolsiti e grassi, tanto hanno mangiato, nel Palazzo, alle nostre spalle.

Giuseppe Feyles
Il Tempo

Quelle aule che non hanno esitato a dare libertà di espressione a vecchie baldracche del terrorismo nostrano, a cattivi maestri del pensiero deficiente, sono state di fatto negate ad un uomo che doveva solo assistere, come ospite invitato dal Rettore della Sapienza, all’inaugurazione dell’anno accademico [...].
Passi per certe vecchie cariatidi dell’intellettualismo di sinistra, foraggiate per anni attraverso riviste che nessuno leggeva e lautamente finanziate dai governanti della Prima Repubblica (ogni riferimento a Flore d’Arcais non è casuale), ma per chi della libertà di parola ha fatto la battaglia di una vita questa è una macchia davvero indelebile. Questi professori mi ricordano altre tristi figure del ‘68 e del ‘77, pronte a mandare allo sbaraglio tanti giovani attratti dalle sirene della ribellione senza se e senza ma.

Andrea Pamparana
Il Tempo

 

   
   
Indietro
     

Banca Popolare Pugliese
Tutti i diritti riservati © 2008