Dicembre 2004

Pattichiari: le banche cambiano

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Qualità certificata
alla Popolare Pugliese
A cura di Giuseppe Tondi
 
 

 

Il risultato finale che la BPP
si ripromette
di ottenere è il
rilascio del
marchio di qualità “PattiChiari”,
che garantirà agli utenti l’aderenza della banca
ai princìpi
di correttezza
e di trasparenza.

 

Sono 31 su 184 le banche che finora hanno attuato gli otto progetti di trasparenza messi a punto dall’Associazione Bancaria Italiana nell’ambito dell’iniziativa “Pattichiari”. Si tratta di otto progetti che riguardano le aree di maggiore criticità bancaria (“Faro”, ovvero “Funzionamento ATM rilevato on line”; “Criteri di valutazione della capacità di credito delle PMI”; “Elenco delle obbligazioni a basso rischio-rendimento”; “Conti correnti a confronto”; “Informazioni chiare sulle obbligazioni bancarie strutturate e subordinate”; “Servizio bancario di base”; “Tempi medi di risposta sul credito alle piccole imprese” e “Tempi certi di disponibilità delle somme versate con assegno”).
L’ABI dà notizia non solo dei 31 istituti di credito “virtuosi”, ma anche (ed è la prima volta) dei 19 che risultano del tutto “inadempienti”. Fra questi due “estremi” si collocano le restanti banche che sono riuscite ad attuare solo qualcuna delle iniziative che danno vita a “Pattichiari”.
Nell’elenco delle 31 banche più virtuose si legge il nome della Banca Popolare Pugliese e il direttore generale Vito Primiceri non nasconde la propria soddisfazione per l’inclusione dell’istituto fra le banche che adottano i migliori standard: «E’ un riconoscimento che ci fa piacere e ci ripaga dell’attività che stiamo svolgendo da oltre un anno. L’adesione agli otto progetti di “PattiChiari” non è stata, infatti, un atto meramente formale, in quanto ha comportato e comporta il rispetto di ben precise regole organizzative e informatiche stabilite dall’ABI.

Mi piace poi ricordare – conclude Primiceri – che la Banca Popolare Pugliese è stata scelta nei mesi scorsi dal Consorzio Patti Chiari quale azienda presso cui effettuare tests di precertificazione su tutti gli otto progetti facenti parte di “Patti Chiari” e al termine della verifica, che ha interessato sia le funzioni centrali che alcuni sportelli, nello stendere il proprio rapporto il valutatore non ha mancato di mettere in luce come l’attività svolta dalla Popolare Pugliese ha “consentito di evidenziare un buon livello di applicazione dei protocolli”».
Il risultato finale che le banche aderenti al progetto si ripromettono di ottenere è quello del rilascio – da parte di uno specifico Comitato di gestione presieduto da Giovanni Conso e da altre personalità di spicco – del marchio di qualità “PattiChiari” (uno per ciascun progetto) che garantirà agli utenti l’aderenza della banca ai princìpi di trasparenza, comprensibilità e comparabilità.

   
   
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