Così nascerà,
in modo del tutto naturale,
un sentimento
di comunità
che darà forza alla coesione europea.
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Non più di dieci anni fa, nessuno avrebbe creduto che in
vaste zone dEuropa ci sarebbe mai stata una moneta comune.
Quando noi Capi di Stato e di governo della Comunità
europea negoziammo nel dicembre del 1991 il Trattato di Maastricht
e lintroduzione delleuro, regnava un totale scetticismo.
Però, una volta di più, si è dimostrato che
i visionari sono i veri realisti. Già i Padri Fondatori dellunità
europea (statisti come Robert Schumann, Konrad Adenauer e Alcide
De Gasperi) hanno dimostrato e lintroduzione delleuro
lo pone nuovamente in evidenza che il coraggio, la perseveranza
e una visione dampio respiro sono le chiavi del successo.
Anche Ludwig Erhard visse questesperienza. Quando, nel 1948,
venne introdotto il marco tedesco, legioni di pessimisti vollero
alzare la voce: i loro cattivi presagi sono finiti, ormai da tempo,
nel dimenticatoio. A far diventare il marco ciò che è
oggi, è stato lo sforzo di parecchie generazioni. E lidentica
cosa si verificherà con leuro: non sarà la Banca
centrale europea, ma saranno la laboriosità e il dinamismo
della gente a trasformarlo in una moneta mondiale, immediatamente
a ridosso del dollaro statunitense e sopra lo yen giapponese.
Ho profuso tutto limpegno perché la nuova moneta europea
fosse stabile. I risparmi, le piccole pensioni e i salari bassi
non devono venire erosi dallinflazione. I meccanismi di sicurezza
interni hanno dimostrato la propria efficacia. Il valore delleuro
allestero, specialmente nei confronti della moneta americana,
riflette innanzi tutto la debolezza oppure la forza della politica
economica dei rispettivi Paesi europei. Questo già accadeva
nel passato con il valore oltre confine delle varie monete nazionali,
come il marco tedesco o il franco francese.
Le monete sono qualche cosa di più che un puro e semplice
mezzo di pagamento. Hanno sempre un legame con la nostra identità
politica e culturale. Non si poteva immaginare che sarebbe avvenuto
qualcosa di diverso: che uno, a Roma, cioè, dovesse pagare
con una moneta differente rispetto a Parigi, o che a Berlino si
utilizzassero banconote differenti rispetto a Madrid. Così
nascerà, in modo del tutto naturale, un sentimento di comunità
che darà forza alla coesione europea. La costruzione dellunione
politica non è, però, ancora completa. Nei prossimi
anni dovremo ampliare questo edificio e proteggerlo con un tetto
che resista alle intemperie. Per noi è assolutamente importante
che ciò avvenga: il XXI secolo nasconde molti nuovi pericoli,
dai quali nessun Paese europeo può difendersi da solo. Non
si tratta soltanto di problemi legati alla sicurezza militare. Anche
i rischi economici sono enormi: la strada migliore per affrontarli,
per noi europei, è attraverso una robusta moneta comune.
Leuro è la nostra moneta per il XXI secolo.
Lintroduzione delle monete e delle banconote in euro, dunque,
devessere valutata contemporaneamente come unopportunità
nel cammino verso un buon futuro. Non ho alcun dubbio che leuro
dimostrerà di essere un contributo essenziale per la libertà,
per la pace e per il benessere del nostro Continente Europeo.
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