progetto
di fusione
Generalmente,
per diffondere una notizia di particolare rilevanza, istituzioni,
associazioni e imprese si servono di comunicati stampa, interviste,
conferenze, lettere, ecc.
Noi non abbiamo nulla contro l'uso di tali mezzi di comunicazione
(anche perché li abbiamo utilizzati e continueremo a farlo),
ma questa volta vogliamo narrare in forma semplice e breve la storia
di una "Fusione", che, ci auguriamo, possa diventare, anche
con il tuo consenso, sempre più "Popolare" . . .
la fonte del
progetto
La fonte, da cui
è scaturito il progetto di fusione, è costituita, in
generale, dal contesto socioeconomico in cui viviamo e, in particolare,
dalla profonda ristrutturazione che il mercato creditizio sta attraversando
in questi ultimi anni.
i nodi da sciogliere
Tale ristrutturazione
riguarda essenzialmente la produttività, l'efficienza, la patrimonializzazione
e l'aspetto dimensionale delle aziende di credito italiane.
Esse sono passate - soprattutto per via di recenti mutamenti normativi
- da un sistema "controllato" e "chiuso", che
rendeva scarsa o nulla la concorrenza, ad un contesto in cui:
- la competizione aumenta sempre più;
- i profitti non sono più facilmente conseguibili, come in
passato (i tecnici direbbero "drastica riduzione del margine
di interesse");
- la tradizionale attività di intermediazione è diminuita
sia in termini di volumi che di prezzi (disintermediazione);
- le richieste e le attese della clientela diventano sempre più
sofisticate e diversificate;
- aumenta la velocità con cui si susseguono innovazioni e sviluppi
tecnologici.
In questo "quadro" operano tutte le banche del Paese. Per
quelle del Sud le cose, però, si complicano ulteriormente,
poiché, rispetto alle consorelle del Nord, accusano:
- più alti costi operativi;
- minore diffusione dei processi di automazione;
- peggiore organizzazione dell'attività creditizia;
- maggiore rischiosità degli impieghi.
che fare?
E' in corso, dunque,
una vera e propria sfida, che sta spingendo le banche a un profondo
ripensamento.
Che fare?
E' la domanda che assilla i banchieri
Purtroppo, non è stata ancora trovata una soluzione che risolva
d'incanto i problemi del sistema creditizio.
Ed allora... ogni banca, dopo aver analizzato le caratteristiche del
mercato in cui opera ed aver individuato i rischi da fronteggiare,
sta cercando di rispondere in termini strategici e gestionali, in
modo da affrontare al meglio le incertezze del domani.
la nostra risposta
Alla domanda che
fare, la Banca Popolare Sud Puglia ha così risposto:
- innalzare il livello di efficienza per fronteggiare la concorrenza
e questo
- attraverso l'offerta di una vasta gamma di prodotti e servizi.
- al fine di difendere, e possibilmente accrescere, la propria quota
di mercato.
Non va dimenticato, poi, che esiste una stretta correlazione fra efficienza
e crescita, per cui
E' opportuno crescere per essere più efficienti;
bisogna essere più efficienti per conseguire più profitti.
E' necessario dunque crescere, ma ...
crescere "come"?
Attraverso una
fusione.
Attraverso, cioè, l'aggregazione di due "POPOLARI"
che rappresentano altrettanti punti di riferimento per il sistema
creditizio locale.
con chi?
Non è stato
difficile individuare nella Banca Popolare di Lecce il partner "naturale"
da coinvolgere per trasformare l'idea della fusione in progetto ed
il progetto in realtà.
Anche quella Azienda, infatti, stava affrontando problemi simili ai
nostri ed è giunta alle stesse conclusioni.
Nel giugno 1993 è stato sottoscritto dai due Istituti l'accordo
di fusione che porterà alla costituzione della Banca Popolare
Pugliese
rete sportelli
Banca Popolare
Sud Puglia
Provincia di Lecce
20
Provincia di Brindisi 7
Provincia di Bari 2
TOTALE 29
Banca Popolare
di Lecce
Provincia di Lecce
18
Provincia di Brindisi 3
Provincia di Bari 1
Provincia di Taranto 1
TOTALE 23
BANCA POPOLARE
PUGLIESE
Sportelli in provincia
di Lecce 38
Sportelli in provincia di Brindisi 10
Sportelli in provincia di Bari 3
Sportelli in provincia di Taranto 1
TOTALE SPORTELLI 52
Ai quali se ne
aggiungeranno altri 3 di prossima apertura.
alcuni dati...
in miliardi
(al 30/09/1993)
Banca Popolare
Sud Puglia
raccolta diretta
1.182
raccolta indiretta 818
raccolta compless. 2.000
impieghi 746
totale attività 1.570
patrimonio 104
soci n. 19.179
collaboratori m 461
Banca Popolare
di Lecce
raccolta diretta
690
raccolta indiretta 1.002
raccolta compless. 1.692
impieghi 453
totale attività 970
patrimonio 54
soci n. 15.152
collaboratori n. 323
BANCA POPOLARE
PUGLIESE
raccolta diretta
1.872
raccolta indiretta 1.820
raccolta compless. 3.692
impieghi 1.199
totale attività 2.540
patrimonio 158
soci n. *
collaboratori n. 784
* Non viene espresso
il numero complessivo dei Soci perché taluni sono azionisti
di entrambe le Banche.
ma questo non
è tutto ...
serviamoci
di un paradosso 1+1=2?
La fusione, però,
non va vista soltanto come una "somma" aritmetica dei valori
espressi dalle due aziende, ma come opportunità da cui far
scaturire
+ ricavi dai servizi resi
- costi operativi
In altre parole: con la fusione è possibile ottenere in tempi
brevi un aumento dimensionale tale da permettere l'acquisizione di
tutti quei benefici che nessuna delle due Banche potrebbe raggiungere
da sola, in tempi altrettanto brevi ed a costi inferiori.
Per render ancor più evidente la nostra affermazione, possiamo
sintetizzare i molteplici vantaggi che derivano da questa fusione
con il seguente paradosso matematico: 1+1=3
punti di forza
e di debolezza
Le Popolari di
Lecce e Sud Puglia (considerate come un'unica entità) sono
state comparate, sotto il profilo economico-finanziario, con altre
19 banche aventi sede legale in Puglia.
Questo studio ha permesso di individuare punti di forza da valorizzare,
punti di debolezza da attenuare, opportunità da sfruttare e
minacce da scongiurare.
La seguente tabella costituisce, in un certo senso, la base di partenza
della Banca Popolare Pugliese.
punti di partenza
il nuovo istituto
Sede Sociale:
Parabita
il nuovo istituto
Sede Amministrativa
e Direzione Generale: Matino
il nuovo istituto
Consiglio di Amministrazione
16 membri (9 di provenienza Sud Puglia e 7 di provenienza Popolare
di Lecce).
Collegio Sindacale
3 membri effettivi (2 di provenienza Popolare di Lecce ed 1 Sud Puglia),
oltre a 2 supplenti.
Concambio Azionario
ad ogni azione della Popolare di Lecce corrisponderà 1 azione
della nuova Banca; per ogni azione della Popolare Sud Puglia verranno
assegnate 1,87 azioni della Banca Popolare Pugliese.
quale futuro?
Tutte le società,
i gruppi e le associazioni investono capitali, organizzano uomini
e mezzi per conseguire, mediante lo svolgimento di una data attività,
il raggiungimento dei loro scopi istituzionali.
Anche la Banca Popolare Pugliese, attraverso l'organizzazione dei
diversi fattori produttivi (uomini, mezzi e capitali) intende:
- proseguire e rafforzare le esperienze maturate dalla Banca Popolare
Sud Puglia e dalla Banca Popolare di Lecce, proponendosi come banca
locale fortemente radicata nel territorio di origine
- consolidare i legami con la clientela e con le strutture economico-sociali
operanti nel territorio;
- espandersi verso il Nord della Puglia, per favorire una migliore
diversificazione sia degli impieghi sia della raccolta.
le principali
economie
Come si è
già visto, la fusione costituirà l'occasione propizia
per conseguire notevoli economie, fra cui:
- la riduzione delle spese generali;
- la riduzione della rischiosità degli impieghi;
- un migliore bilanciamento della struttura patrimoniale;
- maggiori possibilità di accesso al mercato dei capitali.
Quanto più la Banca Popolare Pugliese riuscirà a sfruttare
le suddette opportunità tanto più potrà acquisire
vantaggi competitivi nei confronti della concorrenza.
il fine ultimo
Taluni si interrogheranno,
giunti a questo punto, sul "fine ultimo" che la nuova Banca
vuole perseguire.
La domanda è importante e merita una risposta inequivocabile:
OTTENERE UN ELEVATO RITORNO REDDITUALE SUGLI INVESTIMENTI ED ASSICURARE,
COSI', UN'ADEGUATA REMUNERAZIONE AL PATRIMONIO SOCIALE
Il miglioramento dei risultati economici va perseguito attraverso:
- politiche attente all'evoluzione del mercato economico-finanziario;
- il potenziamento e la razionalizzazione della rete sportelli e degli
altri punti di vendita;
- il riposizionamento qualitativo e quantitativo dei prodotti e dei
servizi offerti;
- l'aumento del numero dei Soci;
- lo sviluppo degli attuali livelli di patrimonializzazione;
- il miglioramento qualitativo delle risorse umane (sviluppo dei processi
di formazione e di motivazione);
- la riconsiderazione della struttura organizzativa al fine di migliorare
il livello quali-quantitativo dei prodotti/servizi, contenere i costi
operativi e aumentare la produttività aziendale;
- la razionalizzazione del sistema dei controlli interni.
la missione
aziendale
Sulla scorta
di quanto detto, non è difficile affermare la "missione"
della nuova Azienda:
LA BANCA POPOLARE PUGLIESE VUOLE PROPORSI COME BANCA LEADER NEL TERRITORIO
IN CUI OPERA E DIVENTARE IL PARTNER FINANZIARIO DI UN NUMERO SEMPRE
MAGGIORE DI PUGLIESI.
Ci sarebbero tante altre cose da dire per illustrare più compiutamente
la fusione promossa dalle Banche Popolare Sud Puglia e Popolare di
Lecce. Riteniamo, però, di aver descritto con semplicità
gli aspetti salienti di questa operazione, che porterà alla
costituzione della BANCA POPOLARE PUGLIESE
Il nuovo Istituto si collocherà, sotto il profilo dimensionale,
fra le più significative realtà creditizie non solo
pugliesi, ma di tutto il Mezzogiorno e potrà offrire un efficace
sostegno alle imprese ed ai loro progetti di investimento, grazie
alla conoscenza dell'ambiente socio-economico in cui opera.
un matrimonio
d'affari...
A te che hai avuto
la pazienza di leggerci fino alla fine... abbiamo il piacere di annunziare
che CON IL TUO CONSENSO la Banca Popolare Sud Puglia e la Banca Popolare
di Lecce vogliono unirsi in un matrimonio d'affari... nel tuo interesse