§ Sistemi di gestione e risorse umane

Piani strategici per la crescita bancaria




Riccardo Rubini
(Consulente CEFOR S.p.A.)



Implicazioni delle modifiche nel mercato bancario.
Il mercato bancario ha definitivamente lasciato alle spalle gli anni in cui l'attività si svolgeva in un contesto relativamente stabile e sostanzialmente ben conosciuto, e si trova in una situazione di costante e rapida evoluzione.
Questo risultato complesso deriva da cause molto diverse fra loro, quali l'innovazione tecnologica, lo sviluppo dei servizi finanziari anche al di fuori del settore bancario strettamente inteso, la nascita di nuovi prodotti e servizi, la liberalizzazione del mercato nazionale e quella del mercato europeo, ecc. Corrispondentemente, altrettanto importanti sono le conseguenze che tali cambiamenti hanno su tutti i fattori costitutivi e sui metodi di gestione dell'impresa; questi devono essere continuamente adeguati alle nuove necessitò per rispondere alle sfide dei mercati e mantenere potenzialità di sviluppo, a condizioni di redditività soddisfacente nel tempo.
Fra questi, il fattore rappresentato dalle Risorse Umane è certamente il più importante, specialmente a medio e lungo termine; realtà che per le banche è vero in modo particolare perché l'individuo è coinvolto in ogni fase della prestazione dei servizio, come è stato ricordato anche da Adriano Sgritta nell'articolo "Una strada obbligata per il successo aziendale", pubblicato sull'ultimo numero di questa rivista.
Allo stesso tempo, i cambiamenti che riguardano le Risorse Umane sono anche quelli che comportano implicazioni di maggiore complessità in diversi campi, quali quello delle conoscenze, dei valori, dei riferimenti culturali, dei comportamenti organizzativi, dei criteri di riferimento sociali e politici a livello individuale, di gruppo e di comunità. E' per questo che veri cambiamenti possono validamente aver luogo solo attraverso una serie di passaggi che si realizzino nel medio termine e che vedano coinvolte le singole persone nella gestione del processo, anche se la responsabilità complessiva rimane nelle mani del vertice aziendale.
Per la singola azienda il grado di riuscita finale sarà legato alla capacità delle sue diverse parti di realizzare ai meglio questi passaggi, tenuto conto della realtà esterna ed interna in cui opera, delle sue dimensioni e del suo collocamento nei mercato.

La Banca Popolare Sud Puglia ed i suoi obiettivi di sviluppo.
La Banca Popolare Sud Puglia ha sempre partecipato attivamente a questa evoluzione. Come già citato in altre occasioni, la Banca nell'ambito delle proprie strategie ha avviato da alcuni anni un importante progetto di rinnovamento nei metodi gestionali a tutti i livelli, con l'obiettivo di potenziare la propria capacità di risposta alle sollecitazioni del mercato. Sono obiettivi principali del progetto, tra gli altri:
- lo sviluppo dell'attività commerciale attraverso l'ampliamento della propria rete e la collaborazione con altre aziende;
- il miglioramento dell'integrazione operativa tra la Direzione Centrale e la periferia;
- la gestione dell'azienda nel suo complesso e nelle singole unità attraverso un più efficace impiego di strumenti di pianificazione e controllo
- il progressivo incremento dei livelli di efficienza e produttività.
Per le risorse umane questi obiettivi implicano le necessità di:
- migliorare i sistemi e le capacità di gestione del personale, sia come sistemi aziendali sia come conduzione da parte dei supervisori,
- sviluppare il processo di delega;
- sviluppare il livello di qualità medio del personale;
- rendere più efficienti i processi di comunicazione e d'informazione.

La strategia di gestione delle Risorse Umane della Banca Popolare Sud Puglia.
Gli interventi che la Banca ha in corso di realizzazione in questo comparto si ispirano ad una serie di principi che mirano a valorizzare la possibilità di gestire le Risorse Umane tenendo conto delle necessitò attuali e future dell'azienda, realizzando così un sistema di "Gestione Strategica". Sono principi e modalità di gestione che le banche più avvertite oggi tendono progressivamente ad adottare. Ne indichiamo in termini generali gli aspetti principali, facendo riferimento, per comodità di comprensione, allo schema mostrato in questa stessa pagina.

 

Punto di partenza di ogni sistema operativo aziendale, e quindi anche di quello di gestione delle Risorse Umane, sono i piani strategici dell'azienda. che indicano gli obiettivi che dovranno essere perseguiti a medio e lungo termine e le principali modalità di azione dei d'iversi comparti aziendali. Essi vengono esaminati in primo luogo per dedurne le conseguenze sull'organizzazione aziendale, cioè per effettuare la previsione della struttura delle diverse funzioni, dei loro ruoli, della suddivisione in uffici, reparti, fino all'individuazione delle singole posizioni di lavoro. Si giunge così ad avere una mappa organizzativa dell'azienda, contenente sia le posizioni effettivamente esistenti in un dato momento, sia quelle che potranno essere definite concretamente in futuro.
Viene poi effettuata una vera e propria analisi e descrizione delle posizioni di lavoro, specificandone il contenuto di responsabilità ed il modo d'i operare richiesto. L'esame potrò essere più dettagliato per le posizioni di maggiore importanza e per quelle più specifiche nella loro caratterizzazione, mentre sarà più basato sull'esame di "posizioni tipo" per quelle ripetitive.
Le posizioni vengono successivamente considerate da due diversi punti di vista:
- quello della diverso importanza relativa che hanno per l'azienda: il che porta ad effettuare una valutazione delle posizioni;
- quello del tipo di problemi operativi, tecnici e manageriali che le responsabilità delle singole posizioni comportano e che bisogna saper gestire: il che porta a descrivere il profilo professionale delle posizioni.
L'insieme di queste informazioni viene a sua volta preso in esame per definire in modo specifico le caratteristiche delle Risorse Umane di cui ha bisogno l'azienda, sia dal punto di vista strutturale, cioè come struttura stabile delle risorse umane a disposizione dell'azienda, sia dal punto di vista gestionale, cioè come prestazioni che anno per anno devono essere garantite dalle risorse a disposizione. Si definisce in altre parole ciò di cui l'azienda ha bisogno.
Le fasi successive sono quella della verifica del "patrimonio" in risorse umane dell'azienda e quella della sua gestione, sviluppo ed adeguamento.
La verifica del patrimonio aziendale di risorse umane e dei risultati da esso raggiunti, a confronto con le necessità aziendali, èrealizzata da due punti di vista diversi:
- in termini gestionali, si valuta l'adeguatezza del lavoro svolto e dei risultati ottenuti annualmente rispetto agli obiettivi aziendali; èuna valutazione delle prestazioni, che viene fatta generalmente per ogni singolo individuo, ma che può essere fatta anche per una unità organizzativa nel suo complesso.
- In termini strutturali, si può valutare quali potenzialità hanno le singole persone di ricoprire, anche nel medio termine, posizioni diverse da quella attuale (valutazione del potenziale); si ottiene così l'informazione complessiva di come potrebbero essere ricoperte le posizioni previste, e di eventuali problemi di adeguamento delle risorse attuali.
Ci sembra utile sottolineare che le valutazioni che vengono effettuate non riguardano mai la persona in quanto tale, e nemmeno le sue capacità attuali o potenziali nel loro complesso, ma si valuta ciò che è stato realizzato a fronte delle specifiche necessità operative correnti della Banca, e ciò che potrebbe essere fatto a fronte di ruoli specifici previsti dall'azienda. Il "confronto fra fabbisogno e disponibilità" così ottenuto mette in evidenza la necessità di interventi di coordinamento ed adeguamento, a cui fanno riscontro piani operativi da realizzare.
Le principali attività operative sono:
- definizione di percorsi standard di carriera che permettono all'azienda di sviluppare e scegliere i suoi managers; cioè scelta dei passaggi ottimali attraverso posizioni di diversi settori, con ruoli e responsabilità crescenti;
- programmazione dello sviluppo del personale; cioè previsione a medio termine dei cambiamenti effettivi di posizione per le singole persone, sia per lo sviluppo di carriera sia per necessità operative aziendali;
- attività di formazione di tipo tecnico, professionale e manageriale a diversi livelli e con diversi programmi;
- movimentazione interna ed esterna del personale, cioè assunzioni dall'esterno, trasferimenti, uscite;
- impostazione e gestione di un sistema retributivo che fornisca un valido supporto per gestire quanto previsto dai contratti di settore, unitamente alle integrazioni aziendali, in modo il più possibile razionale ed in coerenza con gli obiettivi e strategia generali dell'azienda, superando forme di gestione a volte troppo personalizzate ed episodiche.

Il raccordo fra aziende e consulenza in un intervento sui sistemi di gestione delle Risorse Umane.
Consideriamo infine brevemente alcuni aspetti importanti nella conduzione di un programma di sviluppo in questo settore, quando vi sia una collaborazione fra azienda e consulenza tecnica, come nel caso della Banca Popolare Sud Puglia e dei Cefor.
Particolare attenzione va posta, nella gestione concreta dei lavoro, all'integrazione fra azienda e consulenza. Dobbiamo infatti ricordare che questo tipo di intervento deriva la sua complessità da diversi fattori, tra cui principalmente quello di riguardare il ruolo e l'attività dei personale, e di attraversare trasversalmente tutta l'azienda. E' quindi necessario valorizzare al massimo grado:
- la corretta comprensione dell'azienda da parte dei consulenti,
- il coinvolgimento nel progetto del personale della Banca ai vari livelli, nei modi e tempi opportuni;
- l'acquisizione da parte delle risorse interne della Banca della conoscenza di nuovi strumenti, in vista della successiva gestione in autonomia;
- la responsabilizzazione del personale ai vari livelli, per gli aspetti di sua competenza.
Per questi motivi è conveniente:
- costituire gruppi di lavoro misti, formati da rappresentanti dell'azienda e della consulenza;
- coinvolgere nelle fasi principali di acquisizione dei dati sulla realtà aziendale le persone che occupano le singole posizioni ed i loro supervisori; va tenuto presente tuttavia che non viene considerata specificamente ogni singola posizione, ma quel numero che possa essere rappresentativo della realtà aziendale nel suo complesso (quindi per alcuni tipi di posizione si utilizza un campione);
- prevedere fasi di informazione e di formazione ad hoc, una volta definite le diverse parti del progetto.
La realizzazione di un sistema come quello indicato rappresenta sempre una sorta di "lunga marcia" da percorrere per un'azienda che decida di dotarsene. Il punto di arrivo non è la "quiete" e la soluzione di tutti i problemi, ma il funzionamento del complesso aziendale ad un maggior livello di sofisticazione, che richiederò a sua volta maggiori attenzioni e capacitò, sia da parte delle funzioni aziendali preposte al settore, sia da parte dei singoli dipendenti ai diversi livelli di responsabilità. Il periodo di tempo necessario per raggiungere la gestione a regime in un'azienda come la Banca Popolare Sud Puglia può essere considerato in circa 4 anni.


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