§ L'INCHIESTA - LA DONNA COME SCANDALO

Profondo zolfo




Ada Provenzano



Il piacere del sesso fu rivelato agli uomini da Satana, narrano testi del primo millennio cristiano. Adorno ignorò Evo per 130 anni e amò Lilith, un demone femminile, dalla quale ebbe diabolica progenie. Ed Evo si accoppiò con numerosi esseri infernali, ai quali partorì orrenda prole. Solo dopo, i due si mostrarono reciproco interesse. La Chiesa non riconosce questa tradizione, ma l'inclinazione tutta umana a "carnali commerci" col diavolo, o su istigazione del medesimo, è rimasta.
"Donne che hanno avuto rapporti col demonio sono venute a chiedermi soccorso per la loro anima", assicura don Ugo Saroglia, per decenni, e fino al '78, esorcista della più satanica città italiana, Torino. "Nessuno può immaginare la loro pena, nel mostrarmi la loro biancheria intima bruciacchiata e l'intimità ridotta a inferno". L'anziano prete ricorda con dolore. C'è una cupa penombra nel santuario di Giaveno, a metà strada fra la città e le Alpi. Nebbia e umido filtrano nel tempio, ricordano l'allarme lanciato da Paolo VI: A fumi di Satana sono entrati nella Chiesa". All'ingresso del santuario, un San Michele brandisce la spada contro un demone cornuto che sghignazza ai suoi piedi. E' stato detto: "Dove Dio è più presente, lì è il suo nemico".
Il demone "succubo" scatena insaziabili concupiscenze (per resistervi, San Benedetto si rotolava nei rovi), si offre come amante nelle "messe nere". Quell'"incubo" rende sterili o impotenti, colpisce chi lo deride. "Un giorno vennero da me una donna e suo figlio giovane", ricorda padre Candido, esorcista a Roma. "La donna mi mostrò, spaventata, un rospo materializzatosi sul cuscino del ragazzo. Un maleficio, opera demoniaca. Il giovane ridacchiava. 'Stai attento che finirai di ridere', lo ammonii. Non molti giorni dopo, fu colto da un terribile malanno ai genitali". Era stato il diavolo? "Gli esorcisti vedono il demonio dappertutto. Sono come i chirurghi che subito tagliano", dice Corrado Balducci, demologo, ideatore del moderno metodo per scoprire se uno sia veramente indemoniato oppure no. A casi di possessione o di influenza satanica sono rarissimi", assicura, "ma ci sono".
Anselmo Zanalda, psichiatra, credente e scienziato, da venticinque anni consulente degli esorcisti torinesi, confida: "Mai visto un caso che non fosse spiegabile con disturbi psicologici, addirittura banali". Ma non esclude che un giorno o l'altro abbia la ventura d'incontrare davvero un indemoniato. Pone l'evento fra quelli "improbabili, non impossibili". E' esattamente il tipo d'uomo il quale, se dite che fuori cosa c'è un centauro, dapprima vi da un calmante, poi va a dare un'occhiata. "Chi non si aspetta l'imprevedibile", aveva ammonito Pascal, "non troverà la verità". Ma se l'imprevedibile diventa norma, qualche cosa non funziona. "Da almeno dieci-quindici anni", racconta Zanalda, che dirige l'ospedale psichiatrico di San Maurizio, "sempre più gente attribuisce i suoi guai a potenze o a malefici infernali". Specie se c'entra il sesso. "Una giovane donna, di recente, nell'area torinese", rammenta Zanalda, "si ritenne vittima di un diavolo scatenatole contro con un maleficio. Le capitava di sentirsi frugare, stringere da una mano invisibile su tutto il corpo, soprattutto nelle parti intime. Sporse denuncia contro ignoti, ai carabinieri. Era solo soggetta ad allucinazioni cenestetiche. Oggi, curata e non esorcizzata, sta molto meglio".
Una volta, queste signore le bruciavano: se erano privilegiate dall'attenzione del demonio, era prova che la meritavano. La donna era ritenuta naturale alleata di Satana, tanto da far inferocire persino Clemente di Alessandria, uno dei primi teologi cristiani, noto per la sua mitezza e la sua tolleranza. "Ogni donna", giunse a dire, "dovrebbe arrossire al pensiero di essere donna". E San Paolo scriveva ai fedeli: "Vorrei che foste tutti come me: non sposati. Ma se uno sposa, non pecca". E poi, può anche consumarlo il matrimonio? Le preghiere della sera ormai le recitano in pochi, altrimenti ci si rammenterebbe delle parole: "Vengo concepito nell'iniquità e in peccato mi concepì mia madre". La quale era regolarmente maritata.
Anche di recente, Giovanni Paolo Il ha ammonito che chi guarda la moglie con concupiscenza ha "già commesso adulterio in cuor suo". Nessuna meraviglia, dunque, se nei primi tre secoli del Cristianesimo, i deserti si popolarono di sant'uomini in fuga dalle donne e dal peccato. A parte il notissimo sistema Montano dagli occhi ... ", le cronache registrano ben altro, con chi fu più drastico: Origene, teologo di grande dolcezza, per risolvere il problema, si evirò. L'esempio non fu seguito, la popolazione continuò ad aumentare.
"Ma il sesso, in sé, non è un male", assicura padre Balducci. "Dobbiamo la nostra sopravvivenza, come singoli e come specie, a due istinti: nutrirsi, riprodursi. la soddisfazione di entrambi, per volere divino, procura piacere. Dunque il piacere è un mezzo. Peccato c'è, se diventa il fine". Questa è la regola. Ma non in tutte le circostanze ci si ricorda dei Dieci Comandamenti. C'è un personaggio di Graham Greene, padre Rank, il quale dice: "La Chiesa conosce tutte le regole, ma non so che cosa avviene nel cuore di un solo uomo". Figurarsi se può immaginare che cosa accade ad una persona innamorata. E ci si mette anche il demonio. Ecco un esempio: "Scopo del diavolo è spingere l'uomo a cercare il sesso fuori del matrimonio", afferma padre Candido. "E riconobbi la mano di Satana nelle tribolazioni di un lavoratore toscano che diventava impotente appena si avvicinava alla moglie. Nessun'altra donna gli procurava lo stesso deludente effetto. Non era che una delle conseguenze della chiara presenza satanica. Anche la figlia della coppia, ragazzetta, era disturbata dal Maligno e il padre le faceva bere ogni giorno litri di acqua santa. Durò anni".
C'è chi il diavolo lo cerca come amante. La liturgia satanica vuole che l'altare su cui celebrare una messa sia una vergine (abbiamo notizia che su questo dettaglio non si è più tanto rigorosi). "Una si presentò a me in condizioni disastrose", racconta padre Candido. "Era così oppressa dal diavolo, che quasi non riusciva a parlare. A gran fatica spiegò che era stata sedotta, poi immessa in una setta satanica, dove le era stato fatto fare di tutto. Qualsiasi cosa hanno voluto', confessò. Le spiegai che non era in mio potere assolverla. Dovevo chiederlo al papa. Mi impegnai a farlo. Ma lei non tornò più". La messa nera è una parodia, nel male, di quella cattolica. La donna nuda fa da altare; gli oggetti del rito le vengono posti fra i seni; l'Ostia non è assunta per bocca e, alla fine, il celebrante possiede la vergine e da il via all'orgia. Ma non esiste una vera regola, il solo limite è la fantasia. Magari criminosa, come per gli scatenati adepti della Oto, Ordo Templis Orientis, la più sanguinaria delle chiese sataniche. Unico comandamento: "Fa ciò che vuoi". Aleister Crowley, che ne fu il più folle ministro (morì 39 anni fa), si faceva chiamare "la grande Bestia". In piena guerra mondiale, e in pieno sterminio degli ebrei, proclamava: "Prima che Hitler fosse, io ero". Il suo più turpe discepolo fu Satana Manson, californiano, capo d'un piccolo e ferocissimo gruppo d'invasati. Lui e i suoi elessero a ragione nella vita "il sesso e il sangue". Per il primo, provvidero fra di loro. Il sangue lo preferirono altrui, e sterminarono l'attrice Sharon Tate e i suoi ospiti, a Hollywood. La donna era incinta. Aspettava un bambino dal marito, il regista Roman Polanski, che era diventato famoso dirigendo Rosemary's baby: storia di una donna che partorisce un figlio al diavolo. La correlazione tra le due circostanze balzò subito agli occhi di tutti. Mia Farrow, l'attrice che dei film di Polanski era stata interprete, confessò poi d'aver vissuto per alcuni mesi nel terrore. Nacquero voci su riti magici celebrati nelle sfarzose ville hollywoodiane, dove da sempre il sesso è l'ospite d'onore ad ogni party.
"Nelle messe nere", chiarisce padre Balducci, "c'è meno sesso di quanto si favoleggi. Me l'hanno confermato, a Torino, persone che lo sanno bene. Solo sette marginali, improvvisate, ricorrono all'orgia".
Sull'argomento, la Chiesa apprese tutto, con un po' di tortura, dalle streghe poi arse vive in 300 anni di roghi. Il diavolo, per la sua natura angelica, è senza sesso e ricorre a una protesi enorme e squamosa. Il rapporto con lui è sempre doloroso. Il suo seme è freddo e giallo: va rubato a un uomo e, durante il trasporto fino alla strega, perde calore e invecchia senza rimedio. Macchinoso sistema che non limita la potenza sessuale del Maligno, se in un solo giorno, in una sola città (Tolosa), si bruciarono 400 infernali concubine. Ma una finì in Paradiso. E' la storia narrata dal poeta russo Lermontov: Tamara era bella, pia, monaca. Il diavolo, pur di averla, promise di pentirsi. Poi non tenne fede all'impegno, ma al cielo non sfuggì che Tamara aveva ceduto a fin di bene. La fantasia popolare attribuì al demonio veri e propri matrimoni con le streghe, e persino convivenze (25-30 almeno) con orrende megere. il che può anche provare che l'inferno non è ancora il peggio.
Ma queste, per la Chiesa, sono favole. Dice Balducci: "Un indemoniato quasi mai si abbandona a sfrenatezze sessuali. Dio non consente che il corpo di cui il diavolo s'è impossessato subisca danni. L'indemoniato non può dare scandalo, ma deve indurre alla conversione. Sono stato testimone del travagli d'una ragazza invasa dal demonio: mai, nemmeno al colmo dell'agitazione, le si scopri anche solo una gamba. Si dette il caso di una indemoniata che camminava a testa in giù, ma le sue vesti, contro le leggi della gravità, continuarono a coprirla". Così è riferito in testi che i teologi dicono veritieri. Padre Candido offre una sua esperienza recente: "Un giorno o l'altro ti svergognerò', mi minacciava, ogni tanto, un'indemoniata durante gli esorcismi. Aveva tale forza che nessuno riusciva a tenerla e mi colpì due volte con pugni al viso. Poi, una volta, rimasti soli, cominciò a denudarsi, ma non fino alla fine. Il diavolo non può fare tutto ciò che vuole".
Come don Saroglia, padre Candido è anziano, ha un tremore nelle mani. La loro forza è negli occhi: lucidi, fermi, come perennemente puntati sul nemico, che non vogliono mai perdere di vista, perché lo presumono presente dappertutto. Padre Candido lo vede usare, a cattivo fine, gli strumenti sempre più sofisticati usati dagli uomini: stampa, cinema, televisione. E' Satana - assicura - il motore dell'ondata pornografica che si è abbattuta sulla civiltà occidentale. "Mai c'è stata una tale frenesia sessuale, come oggi", dice l'esorcista. Cosa pensare? Sant'Agostino si augurava che ci fossero sempre prostitute, o "la licenza dei costumi corromperà la società". E di concubine se ne intendeva. Ce ne furono fino a 13 mila, al seguito del Crociati, in Terrasanta. Fra il 1400 e il 1600 furono chiese, prelati, religiosi a gestire non poche case di tolleranza. Ad Avignone, residente il papa, la regina Giovanna di Napoli ne fondò una chiamata "Abbazia", in cui le prostitute erano tenute a rispettare le ore di preghiera. Si ebbero bordelli annessi ai templi, come millenni prima a Babilonia, in Grecia, a Roma, in Israele. Papa Giulio II non sarebbe mai riuscito a ultimare la basilica di San Pietro, senza i proventi della tassa sulla prostituzione: ne ricavava quattro volte più di quanto versasse, per le offerte di penitenti, l'intera Germania. Molto sesso, molti diavoli, avverte la Chiesa. Da Maria Maddalena si dice che Cristo scacciò sette demoni. E qualcuno che li vede c'è sempre. Ma se si tratta di un santo, la spiegazione è: "Infestazione personale: una particolare prova", racconta Balducci, "a cui solo le anime più pie vengono sottoposte, per volere divino". la virtù di San Gerolamo, nel deserto, era tormentata dalla visione di osceni balletti di demoni incredibilmente simili a belle ragazze.
Ogni tanto, qualche donna mi chiede aiuto perché la notte le appare il diavolo che tenta cose turpi", riferisce Padre Balducci. Ma questa, avverte, è un'altra cosa. "Semplice allucinazione. Ci vuole il medico, non il prete". Un giorno fu visto un cavaliere uscire dalla camera da letto di santa Cunegonda. Scandalo? No, illusione creata dal diavolo. "Qualche anno fa", narra Zanalda, "un giovane si convinse d'essere molestato dal demonio, per maleficio, perché ogni volta che vedeva la ragazza desiderata bruciava al punto da non poter dormire la notte. Più di recente, una ragazza, e di buona cultura, pensò a influenze diaboliche a suo danno, perché avvertiva una voce che ripeteva tutti i suoi pensieri e a volte li urlava. Non riusciva a credere che nessun altro udisse, oltre lei. Sprofondava, certe volte, nella vergogna: non tutti i nostri pensieri sono tali da poter essere esposti ad alta voce. Fortuna volle che si rivolgesse a una guaritrice intelligente, che le consigliò lo psichiatra". Questo tipo di disturbo psichico è di difficile cura, ma si cura. Il diavolo non c'entra, anche se qualcuno lo crede.
Dice Balducci: "Quasi tutti i fatti attribuiti alla presenza o influenza demoniaca sono spiegabili con la psicologia o con la parapsicologia. Pochi, forse uno su mille, sono opera di Satana". Il quale, proprio contro i più puri, concepisce dispetti atroci. Tommaso Cantipratese, un domenicano del XIII secolo, racconta che un giorno San Silvano fu scoperto sotto il letto di un'avvenente ragazza. Ma tutti compresero, a confusione del Maligno, che non del pio vescovo di Nazareth si trattava, ma di un inganno di Satana. Sant'Antonio, nel deserto, vide diavoli nelle serpi e negli scorpioni; Santa Coleta li vide nelle lumache e nelle formiche.
Ma oggi, senza neppure essersi ritirati nel deserto, da dove viene questa mania di attribuire al demonio anche normali disturbi psichici o fisici? Balducci ha una sua idea: "Dopo un lungo periodo di scetticismo, c'è un grande bisogno di credere. In qualsiasi cosa. Persino il diavolo è meglio di niente". Ma perché proprio il demonio malato di sesso? "Siamo fatti di spirito e carne. Meno si coltiva il primo, più ci si aggrappa all'altro. E l'uomo diventa sempre più bestia, solo sesso". Ma dagli animali ci vengono esempi di purezza: non esistono matrimoni, fragli uomini che reggano il confronto, per fedeltà, con le unioni degli animali monogami. Ma forse, come esseri umani, abbiamo un'attenuante: siamo l'unico animale che può essere indotto in tentazione. E questo il diavolo lo sa.

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