§ INVESTIMENTI NEL PIANO QUINQUENNALE

L'iri nel Mezzogiorno




Raimondo Ruju, Maureen Walsh



L'Iri interviene nel Sud con una massiccia serie di investimenti. Divise per settori operativi, analizziamo le cifre destinate ai singoli comparti.

Siderurgia. Spesa prevista: 1.556 miliardi di lire.
Tra le iniziative: ristrutturazione del Centro Italsider di Bagnoli, per migliorare il rendimento dell'acciaieria e per aumentare sensibilmente la quota di acciaio trasformata in prodotti finiti. Saranno installate due nuove colate insieme con un treno per rotoli a caldo.
A Taranto, la Finsider prevede la realizzazione di un nuovo impianto per la produzione di tubi a forte spessore e il rifacimento di quattro dei cinque altiforni.
Nuovo stabilimento previsto a Gioia Tauro: produrrà lamierini zincati.
In provincia di Reggio Calabria, nuovo impianto per la produzione, a regime, di 3.200 tonnellate di tondelli per monetazione in acmonital, con un'occupazione prevista di 170 addetti.
Per il 1984 è prevista, per i due centri meridionali, una produzione globale di undici milioni e 400 mila tonnellate di acciaio; il 32 per cento in più rispetto al 1979, il 68 per cento in più del totale Finsider per quell'anno (37 per cento del totale nazionale). Occupazione prevista nel nuovo impianto tarantino pari a 340 addetti.

Meccanica. Perle aziende di questo settore, investimenti complessivi per 724 miliardi di lire, in buona parte incanalati nel nuovo piano Alfa Romeo.
Sarà interamente localizzata nel Sud l'espansione degli impianti di raggruppamento automotoristico, con decentramento delle attività dell'Alfa di Arese e dalla Spica di Livorno rispettivamente in una località campana da definire e in provincia di Reggio Calabria, e con nuove iniziative congiunte con la nipponica Nissan (nella regione Campana).
Cospicui investimenti anche per il centro aviomotoristico dell'Alfa Romeo di Pomigliano d'Arco (per ammodernamento e per ampliamenti, in vista dell'avvio della produzione del motore "Spey" per il nuovo caccia AMX dell'aeronautica militare, e di parti del motore "Cf 6" della General Electric destinato ad uso civile: per tutti e due i motori sarà curata la manutenzione che risulterà di notevole entità, specie per il secondo tipo, in dotazione ai veicoli Alitalia).
Il programma Aeritalia, per gli impegni derivati dalla collaborazione con la Boeing in campo civile, prevede l'adeguamento e la ristrutturazione del centro di Pomigliano d'Arco, la costruzione di un'unità satellite a Casoria, la realizzazione dello stabilimento di Foggia (con 360 nuovi addetti) per lavorazioni meccaniche ad alta tecnologia. Inoltre, sono previsti i completamenti degli impianti della FAG a Somma Vesuviana e della VM - componenti motori diesel - a Reggio Calabria.
Ancora investimenti per gli stabilimenti Italtrafo di Napoli (vi verranno concentrate le lavorazioni per motori elettrici di trazione), l'ammodernamento del Centro-FAG di Santa Anastasia, presso il capoluogo campano, la realizzazione di un nuovo centro nella provincia di Avellino per la produzione di particolari meccanici per trattori (occupazione prevista: cento addetti).

Elettronica. Per tutti i settori presenti nelle regioni meridionali (apparecchiature per telecomunicazioni, componenti attivi, radaristica, eccetera): investimenti per 114 miliardi di lire.
L'evoluzione pone, in questo caso, esigenze di riconversione, con problemi per il mantenimento dei livelli occupazionali: si fa affidamento sulla continuità delle commesse per la telefonia, sui sostegni per la ricerca, e su un sufficiente grado di mobilità del lavoro. Tra le iniziative di rilievo: la costituzione della divisione attività spaziali della Sit-Siemens a Catania (occupazione: duecento posti) per lo sviluppo di stazioni a terra fisse e mobili per la telediffusione via satellite.

Cantieri navali. Investimenti per soli tre miliardi di lire, che prevedono, fra l'altro, il completamento della parziale riconversione del centro di Palermo alle attività di riparazione.

Alimentare. Investimenti per 78 miliardi di lire.
Tra le iniziative in programma: completamento del piano di ristrutturazione della "Cirio", con spostamento a Caivano, presso Napoli, e con il rinnovo della maggior parte delle linee produttive dello stabilimento di San Giovanni a Teduccio; ammodernamenti degli impianti della "Surgela" nei pressi di San Benedetto del Tronto, e un'iniziativa, nell'area industriale napoletana, per prodotti da forno per pasticceria surgelata.

Altre manifatturiere. Previsione di investimenti: 36 miliardi di lire, indirizzati al programma deil Centro Ricerca Agro-Industriale "CRAI" nella Piana di Aversa a Caserta, che svilupperà una serie di progetti di ricerca e di impianti-pilota per sperimentazione su scala industriale. La "Sirti" prevede la costituzione di due centri di manutenzione a Pescara e a Cosenza.

Servizi. Per il settore delle telecomunicazioni, investimenti complessivi per 2.964 miliardi di lire. Saranno spesi soprattutto per:
1) - l'azione della Sip per lo sviluppo della telefonia meridionale (il servizio si avvicinerà alle medie nazionali);
2) - per la costruzione a Palermo del centro operativo Italcable;
3) - per la costruzione, in un'area da definire, della terza stazione a terra della Telespazio per fronteggiare lo sviluppo delle telecomunicazioni via satellite, con relativo potenziamento della stazione del Fucino.
In campo radiotelevisivo, investimenti per 94 miliardi di lire, destinati allo sviluppo del servizio e degli impianti, soprattutto in funzione del miglioramento di ricezione della Terza Rete.

Altre aziende. Spesa complessiva di 24 miliardi di lire, destinati alla "General Supermercati" (per l'apertura nelle aree meridionali di quindici punti di vendita), alla Napolgas per l'ampliamento delle utenze nell'area partenopea.

Infrastrutture-costruzioni. Per la Società Autostrade, 225 miliardi di lire: serviranno all'avvio della trasformazione da quattro a sei corsie dell'Autostrada del Sole nel tratto San Cesario-Napoli, e alla costruzione del raccordo Casatori-Pagani sulla Caserta-Salerno.
Per la Circumvesuviana, 28 miliardi di lire: previsto il completamento del piano di ammodernamento.


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