PRONTUARIO DEI TERMINI ECONOMICI (1)




Lucio Tarsitano



A

Accettazione cambiaria. Sottoscrizione da parte del debitore della tratta spiccata su di lui dal creditore.
Spesso, nel commercio internazionale, il venditore richiede l'accettazione bancaria, ossia eseguita da parte di una Banca, della tratta spiccata per l'importo delle merci spedite. L'accettazione da parte della Banca corrisponde, nei riguardi del compratore, aduna apertura di credito di firma.

Accordo interbancario per le condizioni. Chiamato comunemente cartello bancario, è l'insieme delle disposizioni che le Aziende di Credito si impongono e si impegnano a rispettare per il regolare funzionamento del mercato monetario e creditizio. L'accordo interbancario stabilisce in particolare le condizioni economiche che le Banche possono concedere ai propri clienti, vale a dire i tassi massimi che possono essere concessi sui depositi e quelli minimi che possono essere richiesti sui prestiti.
L'atto di una Banca che fissi ai propri clienti condizioni diverse da quelle previste dal cartello bancario si chiama scartellamento.

Aggio. Compenso che spetta agli esattori. Di solito, è espresso in forma di percentuale da calcolarsi sulle somme riscosse e viene pagato dal contribuente in aggiunta alle imposte, sovraimposte e addizionali.

Aggiotaggio. E' la diffusione di notizie false, esagerate e tendenziose, o l'uso di altri mezzi fraudolenti atti a cagionare nelle Borse Valori un aumento o una diminuzione del valore delle azioni di una società o di altri titoli.

Ammortamento. Riferito a costi pluriennali, è la parte che viene addebitata ad un certo esercizio.
L'ammortamento può essere fissato in quote costanti, se si stabilisce una somma fissa di ammortamento per ogni anno di presunta durata del costo pluriennale; in quote decrescenti, se si stabilisce una certa percentuale fissa da calcolarsi ogni anno sull'importo residuo pluriennale; in quote crescenti, se le quote di ammortamento aumentano a mano a mano che passano gli anni; in quote elastiche, secondo i criteri stabiliti dagli amministratori della società da esercizio a esercizio.
Riferito alle obbligazioni, è una forma di estinzione del prestito obbligazionario che la società emittente attua attraverso un rimborso graduale, secondo i modi e con le condizioni previste nel piano di ammortamento indicati nel certificato obbligazionario.

Analisi econometrica. E' lo studio quantitativo delle relazioni che intercorrono tra determinate variabili economiche: per esempio tra quantità prodotta e fattori utilizzati nella funzione di produzione, oppure tra quantità richiesta e prezzo di un bene nella funzione di domanda. A partire da serie statistiche di valori, le quali rappresentano il comportamento reale delle variabili considerate nello spazio e nel tempo, e servendosi del metodo della regressione ripreso dalla teoria statistica, l'analisi econometrica cerca di stimare i parametri delle variabili indipendenti delle relazioni esaminate.
L'analisi econometrica può anche venire applicata all'esame di un insieme di relazioni, il cosiddetto modello, che illustrano il funzionamento di processi economici complessi, per esempio il mercato monetario di un sistema economico.

Anno commerciale. Anno che, per determinati scopi, (interessi, sconti, ratei), si considera formato da dodici mesi di 30 giorni, (complessivamente 360 giorni).

Anno finanziario. Periodo di 12 mesi cui si riferisce il bilancio dello Stato. Non in tutti i Paesi l'anno finanziario coincide con l'anno civile.

Arbitraggio. Scelta, basata su calcoli matematici, della via economicamente più conveniente per negoziare divise estere, titoli, merci.

Aree monetarie. Istituite negli anni 1956-57, erano rappresentate da tre gruppi di Paesi, per i quali venivano stabilite le differenti modalità di pagamento e di riscossione rispettivamente dei debiti dei crediti, in qualsiasi valuta espressi, derivanti dal commercio estero nell'àmbito considerato.
Per esempio, verso i Paesi facenti parte dell'area del dollaro, i pagamenti e le riscossioni potevano avvenire in dollari statunitensi e canadesi o in franchi svizzeri.

Assegno. Titolo di credito.
L'assegno bancario è l'ordine dato da un correntista alla Banca, con la quale egli intrattiene un conto corrente, di pagare ad una determinata persona la somma indicata. L'assegno circolare è l'impegno di una Banca di pagare al possessore del titolo la somma indicata a vista, cioè all'atto della presentazione dell'assegno.
L'assegno sbarrato è quello che porta sulla facciata anteriore due linee trasversali parallele: significa che può essere pagato solamente ad una Banca.

Avallo. Garanzia data da una persona (avallante) per il pagamento totale o parziale di una cambiale o di un assegno bancario emessi da altri. E' espressa con le parole "per avallo" o con ogni altra forma equivalente ed è sottoscritta dall'avallante. L'avallo si considera dato anche con la sola firma dell'avallante posta sulla faccia anteriore della cambiale o dell'assegno bancario. L'avallante è obbligato nello stesso modo di colui per il quale l'avallo è stato dato.

Azionariato popolare. Genericamente, sta a indicare la diffusione del possesso azionario in quegli strati di popolazione che non hanno familiarità con questo tipo di investimento.
Viene attuato soprattutto attraverso l'emissione di azioni a favore dei prestatori di lavoro e l'offerta al pubblico di azioni a prezzi particolarmente favorevoli, in quantità unitarie piccole, in caso di privatizzazione di aziende statali: ciò è avvenuto, per esempio, per le azioni del Banco di Roma, della Banca Commerciale Italiana e del Credito Italiano.

Azione. Titolo di credito che documenta lo "status" di socio e la misura della partecipazione del suo possessore (azionista) al capitale sociale. I principali diritti dell'azionista sono: diritto di partecipare alle Assemblee; diritto di voto; diritto di partecipare agli utili e ad una quota del patrimonio sociale nel caso di liquidazione o scioglimento della società; diritto di partecipare agli aumenti di capitale sia a pagamento che gratuiti (diritto di opzione).
Vi sono particolari categorie di azioni fornite di diritti diversi da quelli che competono alle azioni ordinarie. Esse sono: azioni privilegiate, in cui consiste normalmente un diritto di prelazione, nei confronti degli azionisti ordinari, sulla ripartizione degli utili e del patrimonio sociale in caso di liquidazione o scioglimento della società. Spesso le azioni privilegiate sono a voto limitato, cioè l'azionista privilegiato può intervenire a tutte le Assemblee, ma ad esso spetta il voto solo nelle Assemblee straordinarie.

Azioni di godimento: in caso di riduzione del capitale sociale mediante rimborso (al valore nominale) di azioni, se l'Atto Costitutivo o lo Statuto della Società lo prevedono, vengono rilasciate agli azionisti rimborsati tali azioni di godimento. Esse concorrono, in caso di scioglimento o liquidazione della società: alla ripartizione del patrimonio sociale residuo dopo il rimborso delle altre azioni al loro valore nominale; alla ripartizione degli utili che avanzassero dopo la distribuzione alle azioni non rimborsate di un dividendo pari all'interesse legale.

Azioni a favore del prestatori di lavoro (o azioni di lavoro): sono un mezzo usato da alcune Società per interessare i propri dipendenti alle sorti dell'impresa. Provengono da utili d'esercizio che, anziché essere distribuiti agli azionisti, vengono assegnati ai dipendenti non in denaro, ma in azioni della stessa Società. Gli azionisti hanno diritto di voto, spesso però limitato alle Assemblee straordinarie. Le azioni possono essere al portatore oppure nominative.


B

Banca. Azienda che raccoglie il denaro dai risparmiatori e lo impiega in investimenti. La Banca di Emissione (o Banca Centrale), che in Italia è unica, è l'istituto che può emettere la moneta.

BEI - Banca Europea per gli Investimenti. Organo della CEE istituito per finanziare progetti di interesse comune per i Paesi membri, sia attraverso mezzi propri forniti dai Nove sia mediante il ricorso al mercato finanziario internazionale.

Bancarotta. Reato che può essere imputato all'imprenditore fallito.
Nei casi più gravi - quando per esempio il fallito abbia occultato o distrutto, in tutto o in parte, i propri beni o abbia distrutto oppure falsificato le scritture contabili a danno dei creditori - si ha la bancarotta fraudolenta
Nei casi meno gravi - quando per esempio il fallito abbia compiuto spese eccessive rispetto alla propria condizione economica o abbia consumato parte del proprio patrimonio in operazioni imprudenti o aleatorie - si ha la bancarotta semplice Bear. Nel gergo borsistico americano indica lo speculatore al ribasso (bear market = mercato al ribasso). Chiamato così perché l'orso (bear) colpisce con le zampe dall'alto verso il basso.
Antitesi: bull (toro), che colpisce con le corna dal basso verso l'alto; in gergo tale termine indica lo speculatore al rialzo.

Benestare bancario. Autorizzazione concessa dalle Filiali della Banca d'Italia o da altre Banche a ciò abilitate, che permette di effettuare l'importazione di determinate merci. Il benestare bancario rappresenta, inoltre, la prova dell'avvenuta regolamentazione della quantità di valuta estera corrispondente alla merce da importare o da esportare.

Bilancio. Documento, redatto dagli amministratori di una Società, dal quale risulta la composizione del patrimonio e del reddito conseguiti dalla Società stessa al termine di un determinato esercizio. E' composto dallo "stato patrimoniale" e dal "conto economico" e deve essere corredato da una relazione degli amministratori sull'andamento della gestione sociale. E' sottoposto all'approvazione dell'Assemblea societaria.
Il bilancio comparato è un bilancio relativo a un determinato esercizio, i cui valori sono messi a confronto con quelli risultanti dal bilancio di uno o più esercizi precedenti. Il bilancio consolidato è un bilancio i cui valori sono la somma del valori dei bilanci di più Società che, pur essendo giuridicamente distinte, appartengono ad uno stesso gruppo e attuano quindi politiche di gestione coordinate.
Il bilancio preventivo è un bilancio i cui valori sono frutto delle previsioni generali sull'andamento di un futuro esercizio.

Bimetallismo. Sistema monetario metallico nel quale esistono contemporaneamente monete di due metalli (oro e argento).

BIS - Bank for International Settlements (Banca dei Regolamenti Internazionali). Organizzazione internazionale istituita allo scopo sia di promuovere la cooperazione tra le Banche centrali dei Paesi membri, sia di facilitare il sorgere e l'estinguersi delle operazioni finanziarie internazionali.

Bonifico bancario. Ordine dato da un cliente alla Banca di versare una determinata somma a favore di una terza persona.

Borsa. Mercato in cui determinate categorie di persone si riuniscono in giorni e ore prestabiliti, per la trattazione di affari che si eseguono e concludono secondo norme particolari e sotto la vigilanza di determinati organi. Il fine essenziale della borsa è di facilitare l'incontro della domanda e dell'offerta di merci, valori e servizi.
In particolare, nella borsa valori si contrattano azioni, obbligazioni, titoli di Stato, cambi, favorendo il ricorso al mercato finanziario da parte degli Enti emittenti e offrendo agli investitori ampie possibilità di scelta e, all'occorrenza, una pronta liquidabilità degli investimenti.

Borsino. Detto anche mercato ristretto, è un mercato non riconosciuto ufficialmente, ma organizzato anch'esso da norme particolari: vi si contrattano titoli non compresi fra quelli quotati in borsa.
In alcune Banche viene chiamato "borsino" un locale adibito a sala per i clienti che desiderano seguire i prezzi di borsa man mano che giungono per telescrivente.
Da alcuni per "borsino" si intende quello che in realtà è il dopoborsa.

Bot = Buoni ordinari del Tesoro. (Vedi: Titoli di Stato).


C

Cambiale. Titolo di credito all'ordine, contenente l'ordine incondizionato (cambiale tratta) ovvero la promessa (cambiale pagherò) di pagare una somma di denaro alla scadenza e nel luogo convenuti, a favore del possessore legittimo del titolo stesso.
E' un titolo formale (ossia munito dei requisiti formali richiesti dall'ordinamento giuridico), completo (in quanto tutte le indicazioni che lo concernono debbono apparire nel titolo stesso, senza che occorra riferirsi, per completarlo, a documenti estranei ad esso), astratto (ossia esistente indipendentemente dalla causa che lo ha fatto sorgere), autonomo (ossia valido nei confronti di coloro che lo sottoscrivono indipendentemente da qualsiasi vizio che possa intaccare la validità delle altre obbligazioni che vi figurano). La cambiale tratta deve essere accettata dal debitore principale, cioè da colui sul quale è spiccata.

Cambiavalute. Persona che esercita il cambio delle monete estere e nazionali.

Cambio. Operazione mediante la quale in un dato Paese ci si procura, contro una data quantità di moneta nazionale, il corrispettivo della moneta di un'altra nazione.
Il termine "cambio" può anche significare il prezzo di un'unità di moneta estera espresso in moneta nazionale (cambio certo), oppure quello di un'unità di moneta nazionale espresso in moneta estera (cambio incerto).
I regimi di cambio sono strettamente legati ai diversi sistemi monetari. Nel sistema a base aurea il cambio esprime il rapporto in moneta nazionale tra il peso in oro di un'unità di moneta estera e il peso in oro di un'unità di moneta nazionale. Si ha il regime di cambi liberi o fluttuanti quando il prezzo delle varie unità di moneta risulta dal libero gioco della domanda e dell'offerta di divise sul mercato. Per contro, si ha regime di controllo dei cambi quando lo Stato assume il monopolio della gestione delle divise. Si ha regime di cambi multipli quando la medesima moneta estera viene cambiata ufficialmente a prezzi differenti. li regime dei cambi attualmente vigente è regolato dal FMI (Fondo Monetario Internazionale).
Nei Paesi industrializzati dell'Occidente c'è un regime di cambi stabili: ciò significa che ogni moneta nazionale è definita in oro, per cui il margine di fluttuazione è molto ridotto (2,25%). Oscillazioni diverse sono previste dagli accordi dello SME (Sistema Monetario Europeo) per i Paesi aderenti.

Cambio, Agente di. Mediatore ufficiale ed esclusivo nella contrattazione dei valori mobiliari alle grida. E' Pubblico Ufficiale, nominato con Decreto Presidenziale promosso dal Ministro del Tesoro. La sua professione è incompatibile con l'esercizio di qualsiasi attività commerciale. Non può fare in proprio, neppure attraverso interposta persona, alcuna operazione di borsa.
Si è rilevata una certa affinità fra la professione del Notaio e quella dell'Agente di Cambio, definito da alcuni "notaio del credito". 6 stato istituito per gli Agenti di Cambio il ruolo chiuso; la loro nomina avviene a seguito di concorso. In Italia essi possono essere solo persone fisiche e i loro posti non sono cedibili. Tra i principali obblighi e doveri:
- prestare la cauzione ed effettuare i versamenti presso il "Fondo comune di garanzia";
- prestare la foro opera a chiunque ne faccia richiesta; -osservare il segreto professionale.
Gli uffici pubblici riservati all'Agente di Cambio sono quelli che riguardano: la vendita all'incanto e la negoziazione alle grida di valori pubblici e privati; l'accertamento del corso dei cambi; l'esecuzione coattiva delle operazioni di borsa. L'opera dell'agente di cambio è retribuita da una mediazione o provvigione.

Capitale netto. Differenza fra i valori delle attività e della passività di un'azienda. Nelle Società il capitale netto è composto di parti ideali: il capitale sociale, i fondi di riserva e il reddito d'esercizio.

Capitale sociale. Valore nominale di tutte le azioni emesse da una Società. Se gli azionisti non hanno versato tutti i decimi del valore nominale delle azioni, si parla di capitale sociale non interamente versato. Il capitale sociale, come i fondi di riserva e il reddito d'esercizio, è una parte ideale del capitale netto.

Capitali, trasferibilità dei. Possibilità di trasferire capitali da un Paese all'altro liberamente, ossia senza sottostare a vincoli, condizioni o limitazioni. Nei Paesi in cui la trasferibilità di capitale non esiste ancora, assume una diffusione sempre maggiore una particolare forma di evasione fiscale: la fuga dei capitali all'estero.

Capitali vaganti. Movimenti internazionali dei capitali, di breve periodo e di tipo speculativo. Nel corso degli ultimi anni, il fenomeno ha animato la scena monetaria internazionale molto più di quanto avvenisse prima del 1958, prima cioè del ritorno delle divise europee alla convertibilità. Flussi speculativi di capitale da una nazione all'altra possono essere causati dal tentativo di far fronte a una variazione sfavorevole del tasso di cambio oppure dal desiderio di partecipare ai benefici di una prevista rivalutazione. Movimenti internazionali di capitali di tipo speculativo possono essere però provocati anche dalle differenze esistenti nei tassi nazionali di interesse.
Il ritorno alla convertibilità delle divise europee ha ridato slancio alle speculazioni internazionali, in quanto la convertibilità favorisce i flussi internazionali di capitale. Quando non è determinata dalle aspettative di svalutazione e rivalutazione di una data moneta, la direzione delle correnti di capitale nel breve periodo è guidata dalle differenze nei livelli d'interesse. Il volume di questi movimenti, la massa del capitali vaganti sono divenuti tanto rilevanti da indurre le autorità monetarie di un Paese a modificare il tasso di sconto non più in funzione della situazione interna, ma piuttosto per bilanciare la decisione delle autorità di un altro Paese.

Capitalizzazione borsistica. Valore di una Società quotata in Borsa, ottenuto moltiplicando il numero delle azioni che costituiscono il capitale sociale per il corso di borsa delle azioni stesse.

Cartello bancario. Vedi: Accordo Interbancario per le Condizioni.

Cash Flow. Conto dal quale si può rilevare la situazione degli impegni finanziari di un'azienda e la sua situazione di liquidità.
Nella colonna dell'attivo contiene le risorse finanziarie (sia esterne che provenienti da autofinanziamento), gli utili non distribuiti, le svalutazioni e gli ammortamenti, le nuove emissioni azionarie.
Nella colonna del passivo sono rilevati gli immobili e gli impianti, il capitale fisso di altra natura, ogni tipo di investimento nonché le attività invisibili.

Cassettista. Colui che compera valori mobiliari per investimento durevole ("mette i titoli in cassetta").

Castelletto. Libro nel quale sono registrati i clienti di una Banca con l'indicazione, continuamente aggiornata, dei fidi che possono essere loro concessi.
Nel castelletto sono quindi indicati gli importi massimi di credito complessivo che la Banca può concedere ai clienti nelle varie forme (sconto, apertura di credito, anticipazione, ecc.).

Cct. Certificati di credito del Tesoro. (Vedi: Titoli di Stato)

Cedola. Tagliando rappresentativo di un diritto di credito verso la Società, unito al titolo mobiliare, che deve essere staccato e consegnato in occasione dell'incasso degli interessi (titoli a reddito fisso) o del dividendi (titoli azionari). Le cedole di azioni possono essere utilizzate, a richiesta della Società, per esercitare altri diritti, quali ad esempio: il diritto di opzione; il diritto all'assegnazione gratuita; il diritto ad eventuali rimborsi parziali; il diritto a distribuzioni parziali da riserve.
La quotazione ex cedola si riferisce ad azioni dalle quali detta cedola sia già staccata: nella contrattazione è stato tenuto conto di una diminuzione del valore dell'azione pari a quello della cedola. La quotazione ex cedola comincia dal giorno indicato nel listino ufficiale di Borsa, in genere il primo giorno di borsa deIla liquidazione successiva a quello in cui la cedola è ammessa in pagamento.
Per i titoli obbligazionari la quotazione ex cedola significa che è diventata esigibile la cedola degli interessi relativi all'ultimo semestre maturato.

Chiusura, Listino di. E' il listino ufficiale dei corsi dei valori mobiliari, formato ogni giorno di Borsa aperta. Alla rilevazione di questi prezzi e alla loro pubblicazione nel "Listino Ufficiale" provvedono di concerto la Camera di Commercio locale e il Comitato direttivo degli Agenti di Cambio.

Chiusura, Operazioni di. Operazioni contabili che un'azienda deve compiere alla fine di ogni esercizio, se vuole determinare il reddito in esso conseguito. Rientrano in questa categoria, fra l'altro, la valutazione delle rimanenze a magazzino, il calcolo delle quote di ammortamento, dei ratei e dei risconti nonché quello delle indennità di anzianità maturate a favore del personale durante l'esercizio.
Se le scritture contabili sono tenute secondo il metodo della partita doppia, le operazioni di chiusura danno origine a scritture rettificative, alle quali seguono la determinazione del reddito d'esercizio nel conto economico, la chi usura generale del conti e la predisposizione del bilancio finale d'esercizio.

Ciclo economico. Termine introdotto nelle Scienze Economiche nella seconda metà del secolo scorso da Clément Juglar, che si occupò per primo dei problemi teorici posti dalle fluttuazioni economiche. Egli sostenne che l'economia di ogni Paese passa periodicamente attraverso tre fasi: prosperità, crisi e depressione. Secondo Juglar, la superspeculazione e l'espansione eccessiva del credito provocano, dopo una fase di prosperità, la crisi e la depressione.
Da quel tempo, la teoria del ciclo economico è progredita. La spiegazione moderna si basa su un modello macroeconomico di derivazione keynesiana. Alla sua elaborazione hanno contribuito molti economisti, in particolare Kalecki, Kaldor e Hicks. Questi Autori sostengono che è l'attività di investimento guidata dalle aspettative degli imprenditori e amplificata dall'operare di meccanismi di moltiplicazione e di accelerazione a determinare l'andamento ciclico dell'economia, a far aumentare e diminuire il prodotto nazionale. Per controbilanciare gli effetti delle fluttuazioni negli investimenti del settore privato, oggi si auspica che lo Stato adotti una politica anticiclica della spesa pubblica.

Circa, Ordini. Un ordine di borsa con la clausola "circa" un determinato prezzo, può essere eseguito ad un prezzo superiore (in caso di acquisto) o inferiore (in caso di vendita) a quello stabilito, entro un limite misurato dall'ammontare della provvigione ufficiale.
Piccolo circa è la metà dei "circa"; largo circa è il doppio.

Circolazione monetaria. Insieme di tutti i mezzi monetari (biglietti di banca, assegni, ecc.) che si trovano in circolazione in un determinato momento in un certo Paese.

Clearing. Accordo tra due (clearing bilaterale) ci più Stati (clearing plurilaterale) inteso a regolare, per compensazione, i reciproci debiti e crediti originati dagli scambi internazionali. In forza di tale accordo, gli importatori sono obbligati a versare in moneta nazionale ad una speciale cassa di compensazione del Paese importatore il controvalore delle merci importate. Tale cassa effettua agli esportatori nazionali il pagamento delle merci esportate nell'altro o negli altri Paesi contraenti, prelevando le somme necessarie dal fondo di cassa costituito con i versamenti eseguiti dagli importatori nazionali. In tal modo, fra i Paesi contraenti vengono a stabilirsi solo scambi di merci, senza le rispettive correnti di divise.
I pagamenti agli esportatori nazionali, nei limiti della disponibilità della medesima cassa (alimentata dai versamenti degli importatori nazionali) vengono fatti seguendo l'ordine cronologico dei versamenti effettuati dai corrispondenti importatori dell'altro Paese alla loro cassa speciale di compensazione.

Collegio sindacale. In una Società per Azioni è l'organo che ne controlla l'amministrazione, l'esatta applicazione dell'Atto Costitutivo e la regolare tenuta della contabilità.

Comitato direttivo degli Agenti di Cambio. Organo di rappresentanza degli Agenti di Cambio. Ha funzioni esecutive e di vigilanza sull'esercizio della mediazione di Borsa.

Compensazione, Stanza di. Ufficio funzionante presso le Filiali locali della Banca d'Italia, nel quale le Banche liquidano le loro reciproche posizioni creditorie e debitorie mediante la compensazione dei crediti e dei debiti corrispettivi, evitando così inutili movimenti di denaro.

Concordato fallimentare. Accordo stipulato tra il fallito (che lo propone) e i suoi creditori.
Esso stabilisce il pagamento di una determinata percentuale delle somme dovute ai creditori, i quali rinunciano alla parte rimanente (concordato remissorio); oppure, viene fissata una dilazione al pagamento (concordato dilatorio); o ancora è concordata la cessione di tutti i beni del fallito ai creditori, che ritengono così soddisfatti i loro crediti (concordato liberatorio).
Il concordato fallimentare chiude il fallimento.

Congiuntura. Condizioni esistenti in un determinato momento dell'economia di un Paese.
Per esame della congiuntura s'intende un tipo di analisi che consiste nel passare in rassegna, mensilmente o trimestralmente, una serie di indicatori della situazione economica che concernono la produzione, i prezzi, l'occupazione, gli scambi con l'estero, gli investimenti, l'ammontare delle riserve in oro e divise, ecc. L'analisi della congiuntura si riferisce sempre a periodi inferiori all'anno.

Conto corrente. Contratto con il quale due persone (o due aziende) che sono in rapporti d'affari decidono di annotare in un conto i crediti reciproci derivanti da rimesse di merci e di titoli di credito, convenendo di non provvedere subito al pagamento, ma di compensare le reciproche situazioni e di pagare il saldo a determinate scadenze.
Se i rapporti sono tra una persona e una Banca, si ha il conto corrente bancario, con il quale il correntista dispone in qualsiasi momento, mediante l'emissione di assegni, degli importi che risultano a suo credito, derivanti da suoi depositi (conto corrente coperto) o da fidi concessi dalla Banca (conto corrente scoperto).

Convertibilità. Riferita alla moneta, è la possibilità per i biglietti di banca di uno Stato di essere convertiti dall'istituto di Emissione, su richiesta del possessore, in oro o altra valuta convertibile.
La convertibilità esterna è una condizione che si verifica quando lo Stato non pone alcun vincolo o limitazione alla trasferibilità all'estero della moneta nazionale e alla sua conversione in altre monete, provenga la richiesta tanto da cittadini residenti (convertibilità totale) o non residenti (convertibilità parziale).

Corbeille. Vedi: grida, recinto.

Corso forzoso. Nel linguaggio monetario, condizione del circolante che si verifica quando, in uno Stato, l'istituto di Emissione non è obbligato a convertire la moneta in oro o in altra valuta convertibile.

Corso legale. Qualità di una moneta alla quale lo Stato riconosce valore legale, ossia valore di mezzo liberatorio dei pagamenti: ciò significa che il debitore può estinguere il proprio debito versando quella moneta, e il creditore non può rifiutarla in pagamento.

Credito. In economia politica, secondo la classica definizione di Bóhm-Bawerk, si tratta dello scambio di un bene presente contro un bene futuro. L'atto di credito è quindi caratterizzato dall'intervallo di tempo che intercorre tra le prestazioni attuali in beni e le loro controprestazioni future. Esistono ovviamente diverse forme di credito. In base al tipo di garanzia offerto dal debitore, si può fare una distinzione fra credito reale, garantito da un bene mobile o immobile, e credito personale, garantito dall'intero patrimonio del debitore.
A seconda del tempo che intercorre tra la prestazione e la controprestazione, si fa una distinzione tra credito a breve termine e credito a lungo termine.
Si parla di credito al consumo quando l'atto di credito serve a facilitare l'acquisto di beni di consumo (specialmente beni durevoli). Il credito alla produzione è invece la forma normale di finanziare investimenti o di creare capitali di esercizio nelle aziende.
Nel diritto civile, il credito è il diritto di una persona (creditore) a riscuotere una determinata somma da un'altra persona (debitore).
I crediti ipotecari sono garantiti da un'ipoteca; i crediti pignoratizi sono garantiti da un pegno; i crediti privilegiati sono garantiti da un privilegio generale o speciale sui beni mobili del debitore (in determinate situazioni previste dalla legge, vengono soddisfatti prima di altri crediti); i crediti chirografari non sono garantiti né da pegno, né da ipoteca, né da privilegio.

Credito, Apertura di. Contratto con il quale una Banca si impegna a tenere a disposizione del cliente una somma di denaro, per un certo periodo di tempo e a condizioni prestabilite.
Nella pratica bancaria, per "apertura di credito" si intende la concessione di un credito allo scoperto, ossia basato non su garanzie di beni, ma sulla fiducia nella solvibilità del cliente (ma esistono anche aperture di credito garantite da cambiali, ipoteche, fidejussioni, ecc.)
L'apertura del credito di firma consiste nell'impegno assunto dalla Banca verso il cliente, di accettare tratte spiccate su di lui dai suoi creditori: è usato di solito, nel commercio internazionale.

Credito, Titolo di. Documento dal quale risulta un debito a carico di chi lo ha emesso e un credito a favore del beneficiario.
Sono titoli di credito le cambiali, gli assegni, i biglietti di banca, le azioni di Società, i titoli del Debito Pubblico, le cartelle fondiarie, i titoli rappresentativi di merci (fede di deposito con nota di pegno, lettera di vettura, polizza di carico, lettera di trasporto aereo, ecc.).
I titoli nominativi (per esempio, le azioni delle Società) sono intestati ad una persona, menzionata nel titolo stesso e nel registro di chi lo ha emesso, e possono essere trasferiti mediante l'intervento dell'emittente oppure mediante girata in pieno autenticata da un Notaio o da un Agente di Cambio. I titoli all'ordine (per esempio, le cambiali) sono intestati ad una determinata persona e possono essere trasferiti mediante semplice girata (anche in bianco).
I titoli al portatore (per esempio, i biglietti di banca) non sono intestati ad una determinata persona, ma impersonalmente al portatore, e possono essere trasferiti con la semplice consegna del titolo.

Curando, Ordine. L'ordine con la clausola "curando" viene eseguito, nella riunione di Borsa per la quale è dato, nei modi e nel momento che l'esecutore considera più convenienti al committente. L'esecuzione, quindi, può essere fatta parzialmente, o non avvenire affatto.

Curatore. Organo del fallimento, nominato dal Tribunale fallimentare. Amministra, sotto la direzione del giudice delegato, il patrimonio del fallito, il quale, dal momento in cui viene dichiarato il fallimento, perde l'amministrazione e la disponibilità dei propri beni.


D

Debito pubblico. Insieme dei debiti che lo Stato contrae verso i propri cittadini o verso l'estero per procurarsi i mezzi finanziari di cui ha bisogno.
Il debito pubblico consolidato o irredimibile è la somma dei debiti pubblici perpetui, ossia di quelli per i quali lo Stato si impegna solo a corrispondere un interesse periodico, senza assumere alcun obbligo circa la restituzione del capitale; ne sono esempio certi prestiti emessi per fronteggiare esigenze di guerra (quando la sottoscrizione diventa obbligatoria per alcune categorie di cittadini, come gli industriali, i commercianti e altri, si ha il prestito forzoso).
Il debito pubblico fluttuante è la somma dei debiti pubblici a breve termine, con scadenza inferiore all'anno, (Bot, anticipazioni di tesoreria concesse dalla Banca d'Italia, ecc.). Il debito pubblico redimibile è l'insieme dei debiti per i quali lo Stato si obbliga a corrispondere sia un interesse periodico, sia il rimborso, entro un determinato numero i anni, del capitale ricevuto in prestito. Tale rimborso può avvenire o in una sola volta alla scadenza, o con parziali rimborsi periodici.

Debordant, Ordine. Se un ordine ha la clausola "debordant" un dato prezzo, essa viene eseguito solo se, durante la riunione di Borsa, il prezzo in questione abbia almeno raggiunto quello indicato nell'ordine.

Decimi, Versamento dei tre. Condizione, imposta dalla legge, di versare alla Banca d'Italia, all'atto della costituzione di una Società per Azioni, almeno tre decimi dei conferimenti in denaro (per esempio, per ogni azione del valore nominale di lire 1.000, almeno lire 300). Tale somma viene successivamente restituita alla Società, dopo la registrazione dell'avvenuta costituzione.
La clausola dei tre decimi finisce anche col determinare l'importo dei conferimenti iniziali di capitale alla costituenda Società; infatti, quando si costituisce una Società per Azioni, coloro che vogliono diventare soci sottoscrivono le azioni, ossia si impegnano a versare alla Società l'importo equivalente al valore nominale delle azioni che hanno sottoscritto, ma il conferimento effettivo (di solito in denaro contante) non è necessariamente fatto in una volta; spesso, anzi, consiste solo nei tre decimi legali, mentre per la somma restante l'azionista attende che la società ne richiami (cioé chieda) il pagamento.

Deflazione. Diminuzione della quantità di moneta in circolazione, da cui deriva una diminuzione del livello generale dei prezzi e quindi un aumento del potere d'acquisto della moneta.

Denaro-lettera. Termini usati in Borsa per indicare rispettivamente richiesta e offerta. Far denaro di un titolo a un determinato prezzo significa dichiararsi compratore di quel titolo a quel prezzo.

Deposito. Contratto con il quale una persona si impegna a custodire e a restituire un bene mobile ricevuto da un'altra persona.
Il deposito è irregolare, se ha per oggetto somme di denaro. Il deposito presso Banche di somme a risparmio, effettuato per ottenere interessi, può essere libero o vincolato a seconda che il depositante possa ritirare la somma depositata in qualsiasi momento o a una scadenza prestabilita.

Depressione. Diminuzione del livello di attività economica. Secondo la moderna teoria economica, il sistema economico oscilla in continuazione tra un limite superiore costituito dalla piena occupazione, e un limite inferiore determinato dalla domanda di beni di consumo e dalla spesa pubblica.
Nelle fluttuazioni economiche il ruolo fondamentale è svolto dagli investimenti, sia in beni capitali sia nella costituzione di scorte. Quando, nel corso di un periodo di espansione economica, l'accumulazione delle scorte da parte degli imprenditori supera il livello normale, le loro aspettative peggiorano ed essi si vedono costretti a ritoccare i loro piani di investimento. La prima decisione sarà probabilmente quella di disinvestire, vale a dire di ridurre le scorte accumulate.
La prima fase di ogni depressione consiste in questo tipo di disinvestimento, che opera solo sull'ammontare delle scorte a disposizione. Ma queste flessioni iniziali sono presto seguite da una contrazione più generalizzata dell'attività economica: la contrazione del reddito provoca infatti la contrazione degli investimenti indotti, e questi fenomeni determinano un insieme di conseguenze negative, come la caduta dei prezzi, dei profitti, e la relativa diminuzione degli investimenti complessivi.

Deprezzamento. Diminuzione di valore che un bene subisce col passare del tempo, per effetto del logorio fisico o dell'obsolescenza tecnologica.

Dividendo. Rappresenta e misura il diritto del credito del socio (azionista) agli utili della Società.
L'acconto dividendo è un anticipo, che la società versa all'azionista, del dividendo dell'esercizio ancora in corso. In questo caso le azioni, dal giorno stabilito nel listino ufficiale di borsa, verranno quotate con la cedola attaccata ma ex acconto. La cedola darà, a suo tempo, diritto solo al residuo dividendo.

Divisa estera. Titolo di credito espresso in un'unità monetaria estera.

Dopoborsa. Attività di Borsa che si esercita dopo la compilazione del listino di chiusura e nelle ore pomeridiane, durante le quali gli Agenti di Cambio e le Banche contrattano prevalentemente per telefono.

Durante. Attività di Borsa che si esercita nel periodo di tempo che intercorre fra l'apertura del titolo e l'inizio del listino di chiusura.


E

Econometria. Scienza che studia l'applicazione dei principi e delle tecniche matematiche all'economia, allo scopo di esprimere matematicamente le leggi e i fenomeni economici e di verificarne la validità.

Embargo. Decisione di uno o più Paesi di non intrattenere rapporti commerciali con un determinato Paese relativamente ad alcune merci (embargo parziale) o a qualsiasi merce (embargo totale).

Emissione. Offerta di azioni o obbligazioni da parte di un
Ente pubblico o privato. L'emissione di nuove azioni non gratuite e di obbligazioni è sottoposta ad autorizzazione governativa quando superi un determinato importo al fine, fra l'altro, di adeguarla alle possibilità di assorbimento del risparmio nazionale e di non arrecare disturbo al mercato mobiliare.
L'emissione azionaria non può mai avvenire sotto il nominale. In occasione di aumento di capitale, le nuove azioni devono essere offerte in opzione a tutti i vecchi clienti.
L'emissione obbligazionaria può avvenire sotto la pari, (Vedi: Opzione, diritto di).

Ergonomia. Disciplina che ha per oggetto i problemi connessi con la progettazione e la realizzazione di macchinari e di impianti in relazione all'uomo che li deve impiegare. Il fine dell'ergonomia è il migliore affiatamento possibile tra l'uomo e l'ambiente di lavoro.
L'ergonomia, in fase di larga diffusione, è praticata da collettivi di lavoro composti da diversi tipi di ingegneri, da psicologi, antropologi, fisiologi, medici e specialisti di altri campi connessi con quelli menzionati, che abbiano una lunga esperienza di lavoro in comune.

Esercizio. Periodo di tempo cui fa riferimento la contabilità di un'azienda.

Esercizio, Reddito di. Differenza positiva (utile d'esercizio) o negativa (perdita d'esercizio) fra le componenti positive e negative del reddito, ossia fra i costi e i ricavi di un'azienda durante un esercizio. Costituisce pertanto l'incremento (utile) o il decremento (perdita) che il capitale netto di un'azienda ha conseguito durante un esercizio, e dunque corrisponde al risultato economico netto dell'azienda.
Sia l'utile, sia la perdita d'esercizio costituiscono una parte ideale del capitale netto dell'azienda.

Esportazione, Crediti all'. Crediti concessi dallo Stato o da Enti pubblici ad esportatori nazionali per incoraggiare e favorire le esportazioni di certi beni e verso zone particolari. li compenso che lo Stato corrisponde all'esportatore di una determinata merce al fine di rafforzarne le posizioni sui mercati internazionali mediante l'aumento della capacità competitiva si chiama premio all'esportazione.

Estrazione. Operazione con la quale la Società, o l'Ente emittente, stabilisce i titoli da rimborsare, ovvero a quali titoli assegnare i premi determinati nel piano di emissione. Il rimborso delle obbligazioni estratte avviene al valore nominale o anche ad un importo superiore, se previsto nelle condizioni del prestito. A cura dell'Ente emittente, viene pubblicato l'elenco dei numeri delle obbligazioni estratte sui maggiori quotidiani e sul "Bollettino Ufficiale delle Estrazioni".

Eurodollaro, Mercato dell'. Sviluppatosi in Europa con centro principale a Londra, è il mercato dei dollari statunitensi in possesso di Banche europee o di persone non residenti negli Stati Uniti. Attualmente, tale mercato, nonostante la denominazione, si è esteso anche a Paesi extraeuropei (nelle aree del greggio si chiama petroldollaro).
Analogamente, oggi si parla di mercato delle eurodivise, ossia mercato di altre divise, diverse dal dollaro (marco tedesco, franco francese, sterlina, ecc.) in possesso di persone in Paesi diversi da quello di emissione delle divise considerate.
L'eurodollaro era in un primo tempo trattato soprattutto a breve termine (transazioni della durata massima di 12 mesi); negli ultimi anni si sono sviluppate anche le euroemissioni o eurobonds, emissioni di prestiti obbligazionari in eurodollari a lungo termine.

 

F

Fallimento. Condizione, legalmente dichiarata dal Tribunale fallimentare, di un imprenditore o Società che si trovino in stato di insolvenza, ossia nell'incapacità di far fronte regolarmente ai propri impegni di pagamento. Si tratta di una procedura concorsuale, cioé mirante a tutelare equamente gli interessi di tutti i creditori del fallito.
Una volta dichiarato il fallimento, l'amministrazione dell'impresa passa nelle mani di un curatore nominato dal Tribunale fallimentare che, sotto la direzione del giudice delegato, procede alla sua liquidazione: ossia ne vende i beni mobili e immobili, il cui ricavato, al netto delle spese di procedura, viene ripartito tra i creditori in proporzione ai loro crediti accertati.

Fattori produttivi. L'economia classica considerava la produzione di un dato sistema economico (o di un'impresa) come il risultato del concorso di tre fattori: la terra, il capitale e il lavoro. Successivamente, la terra e gli altri fattori naturali vennero integrati nella nozione più generale di capitale. Esso veniva chiamato capitale naturale in contrapposizione con il capitale tecnico rappresentato dalle macchine. La scuola neoclassica vede quindi la produzione come il risultato di due soli fattori: il capitale e il lavoro.
Verifiche empiriche di tale funzione hanno consentito di appurare che di norma gli apporti del capitale e del lavoro, da soli, non riescono a spiegare l'intera produzione. Rimane infatti un residuo che gli economisti ritengono rappresenti l'apporto del progresso tecnico e quello di altri fattori non facilmente misurabili.

Fattura. Documento contabile che il venditore redige al momento della spedizione della merce e che contiene tutti gli elementi attinenti alla merce stessa: qualità, quantità, prezzo, condizioni di consegna e di pagamento.

Fatturato. Ammontare complessivo delle vendite effettuate da un'azienda generalmente nel corso di un anno.
Il fatturato consolidato o di gruppo è il fatturato complessivo della Società-madre (o capogruppo, o holding) e delle altre Società in cui la prima possiede partecipazioni azionarie.

Fidejussione. Garanzia che una persona (fidejussore) presta nei confronti di un creditore per l'adempimento degli obblighi di un terzo debitore. Salvo patto contrario, il fidejussore è obbligato in solido col debitore principale: il creditore può quindi richiedere il pagamento del debito indistintamente al debitore o al fidejussore.

Fido bancario. Credito massimo che una Banca è disposta a concedere a chi ne ha fatto richiesta, in base alla fiducia accordatagli. Rappresenta, in altri termini, il rischio massimo cui la Banca è disposta ad esporsi nei confronti di una dedeterminata persona.

Finanziamento. Prestito concesso a un'azienda per consentire la realizzazione dei suoi programmi di sviluppo. A seconda della scadenza alla quale deve esserci il rimborso, si possono avere finanziamenti a breve, medio e lungo termine. Esistono particolari Enti pubblici che si dedicano esclusivamente all'attività di finanziamento. Spesso sono previste agevolazioni economiche e fiscali per il finanziamento delle piccole e delle medie imprese.

Fissato bollato. Per tutti i tipi di contratto di Borsa è obbligatorio l'uso di appositi fogli sui quali devono essere indicati tutti gli elementi essenziali e accidentali del contratto. L'obbligatorietà è solo a fini fiscali. Il prezzo indicato nel fissato bollato è in genere al netto, aumentato nel caso di acquisto, diminuito nel caso di vendita, dell'importo della provvigione. L'importo dei bolli è a carico del cliente.

Fondi accesi a spese future. Accantonamenti per fronteggiare spese che si verificheranno in futuro (imposte, indennità di licenziamento per operai e impiegati, ecc.).
Si tratta di debiti presenti, che vengono considerati come passività attuali dell'azienda.

Fondo comune di Investimento. Può definirsi come un patrimonio, gestito da una Società, detta di gestione, autorizzata e controllata dai Ministeri del Tesoro e delle Finanze. I criteri di gestione del patrimonio sono ispirati al massimo frazionamento dei rischi attraverso una vasta diversificazione degli investimenti.
Le tre figure caratteristiche del fondo sono: la società gerente, alla quale è affidato il patrimonio; i beneficiari, che sono i portatori delle parti; il depositario dei titoli, cui spetta la custodia materiale e il controllo del portafoglio.
Tra le più importanti funzioni economico-sociali, questi fondi hanno quella di far partecipare all'investimento mobiliare -quindi al processo di industrializzazione - anche i più piccoli risparmiatori; a questo scopo le quote minime di sottoscrizione sono molto modeste.
I fondi si sostituiscono al risparmiatore, sollevandolo dalle difficoltà di scegliere personalmente e di gestire l'investimento e attuando per esso operazioni e politiche che i singolo non sarebbe mai in grado di attuare, sia per le enormi disponibilità finanziarie occorrenti, sia per l'indispensabile specializzazione in materia di Borsa, di analisi economiche, di bilanci d'impresa, dell'andamento congiunturale.
I proventi dei fondi sono di due specie: i dividendi che si percepiscono sui titoli in portafoglio, e i capitali gains o plusvalenze patrimoniali costituite dal saldo delle differenze attive e passive di negoziazione, cioè di Borsa, attraverso speculazioni di cassetta.
Le quote o parti dei fondo sottoscritte godono di un a grado di liquidità, assicurato dalla possibilità della domanda di rimborso in qualsiasi momento, a un prezzo fissato giornalmente dall'Ente gestore sulla base della valutazione del titoli in portafoglio ai valori correnti di borsa.

Fondo Monetario Internazionale - I. M. F. (international Monetary Fund). Organizzazione internazionale collegata all'ONU, istituita per favorire l'espansione del commercio internazionale, la cooperazione monetaria, la stabilità dei cambi e l'equilibrio delle bilance dei pagamenti.

Frazionamento. Operazione di divisione di un'azione in più azioni. E' effettuata per rendere il prezzo del titolo accessibile a un maggior numero di risparmiatori.

Fusione. Propriamente, è la costituzione di una nuova Società risultante dall'unione di due o più Società preesistenti e che cessano di esistere in quanto tali.
La dizione fusione per incorporazione si usa quando una Società assorbe un'altra e solo quest'ultima cessa di esistere.


G

Gestione. Realizzazione, da parte di un responsabile, delle misure atte a conseguire gli obiettivi fissati da parte dell'impresa, tenuto conto delle politiche, del vincoli e delle norme esistenti. In questo senso, la "gestione" ha un significato più ristretto di "direzione".
La gestione budgetaria è una metodologia di gestione fondata sull'attuazione delle decisioni prese dalla direzione in programmi d'azione che esprimono, per ogni centro di responsabilità, i modi d'impiego delle risorse disponibili, in vista di definitivi risultati da conseguire.

Giardinetto. Portafoglio di titoli costituito da obbligazioni ed azioni di società diverse e di diversi settori, in tal modo frazionato al fine di limitare i rischi dell'investimento. Forma di investimento in genere seguita da piccoli e medi risparmiatori.

Girata. Uno dei modi con i quali si trasferiscono i titoli di credito. Consiste nell'indicazione della persona cui il titolo viene girato, seguita dalla firma del proprietario del titolo. Se viene apposta sul titolo solo la firma del girante, si chiama girata in bianco.

Giroconto. Trasferimento di una somma di denaro dal conto di un correntista a quello di un altro.

Gold Exchange Standard. Sistema monetario a cambio aureo, cioè basato sull'oro, ma nel quale non c'è circolazione materiale di monete d'oro, bensì di biglietti di banca a corso legale. La legge stabilisce a quanti grammi di oro fino equivale l'unità monetaria e la Banca di Emissione è obbligata a convertire in qualsiasi momento i biglietti di banca in oro o in divise estere di Paesi adottanti il monometallismo aureo.
Il Gold Exchange Standard, introdotto dopo la fine del primo conflitto mondiale, cessò praticamente di esistere dopo la grande crisi economica mondiale del 1929-30, essendosi rivelato incapace di assicurare una circolazione monetaria sufficiente ai bisogni dell'economia.

Gold Standard. Vedi: Regime aureo.

Grida, Recinto alle. Detto anche, in sintesi grida", è il recinto all'interno della Borsa Valori nel quale vengono formati i prezzi ufficiali, e al quale sono ammessi esclusivamente gli Agenti di Cambio e i loro rappresentanti (procuratori). Prende questo nome perchè in esso coloro che contrattano effettivamente gridano, sia per necessità operativa sia per precisa norma di legge, che richiede di render nota pubblicamente la posizione venditrice o compratrice dei contraenti. La parte più interna del recinto, nella quale gli Agenti di Cambio e i Procuratori si riuniscono per le contrattazioni di apertura e di chiusura, è detta corbeille.


H

Holding. Società finanziaria che possiede partecipazioni azionarie in altre Società, in misura tale da poterne controllare la gestione.

Human Engineering. Vedi: Ergonomia.


I

I. B. R. D. - International Bank for Reconstruction and Development (Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo). Organizzazione, collegata all'ONU, attiva dal 1946 con il fine sia di concedere prestiti per il finanziamento di investimenti atti a promuovere lo sviluppo economico dei Paesi membri, sia di promuovere l'espansione degli scambi internazionali e l'equilibrio delle bilance del pagamenti. Funzioni pressoché analoghe ha l'I. M. F. - International Monetary Fund (Fondo Monetario Internazionale).

Immobilizzazioni. Investimenti che non si possono rendere liquidi (ossia trasformare in denaro contante) in un breve arco di tempo. Spesso le immobilizzazioni di un'azienda corrispondono a beni di cui essa non può disporre per la vendita senza far venire meno la propria capacità produttiva, e quindi la propria redditività.

Incanto. Vendita all'asta, ossia vendita pubblica effettuata al miglior offerente.

Incentivo. Aumento della paga-base legato al verificarsi di fattori esterni, quali il raggiungimento di un dato quantitativo di produzione.
L'incentivo può essere diretto, se di natura monetaria; indiretto, se di natura non monetaria; a fattori multipli, se è a combinazione di incentivi monetari e non monetari; lineare, quando aumenta secondo una determinata costante, in relazione alla produttività.

Indent. Ordine di acquisto trasmesso a un commissionario estero. Può contenere indicazioni precise in relazione alle forme d'acquisto della merce e al nome del fornitore.

Indicatore economico. Grandezza il cui andamento, interpretato alla luce di adeguate leggi economiche, rivela l'evoluzione in atto nell'economia studiata o in un suo particolare settore, a breve o a lungo termine.
Dalla teoria economica più semplice si deduce che il prezzo di un bene aumenta quando la domanda supera l'offerta, mentre diminuisce nel caso contrario. Il prezzo di un bene o di un fattore di produzione o di un servizio può quindi venire adottato come indicatore della situazione esistente sul rispettivo mercato. Analogamente, un aumento del livello generale dei prezzi può indicare l'esistenza di un eccesso di domanda aggregata, secondo la nota spiegazione keynesiana del gap inflazionistico.
Gli indicatori economici sono estremamente utili nella diagnosi congiunturale e nell'analisi del ciclo economico.
IL National Bureau of Economic Research degli USA ha elaborato una lunga serie di indicatori dei movimenti congiunturali. Grosso modo, essi si possono dividere in tre categorie:
- indicatori che prevengono i mutamenti congiunturali; -indicatori che li accompagnano;
- indicatori che li seguono a distanza di un trimestre o di un semestre.
Gli indicatori economici vengono utilizzati anche nell'analisi dello sviluppo economico. Poiché fino a questo momento non si è giunti a un accordo generale sulla definizione dello sviluppo, non si è neppure adottato un indicatore omogeneo. Si può scegliere tra reddito pro-capite, precentuale di risorse inutilizzate, capitale per addetto, risparmio pro-capite.

Indice Dow - Jones. Il più noto fra gli indici delle quotazioni al NewYork Stock Exchange. In realtà, gli indici Dow-Jones (una grande ditta specializzata in analisi di borsa) sono quattro: dei titoli industriali, ferroviari, di pubblica utilità e misto, comprendente i tre precedenti. L'ultimo è quello al quale di frequente si fa riferimento; esso è basato sulle quotazioni di 65 titoli ritenuti fra i più rappresentativi: 30 nel settore industriale, 20 in quello ferroviario, 15 in quello pubblico. L'andamento dell'indice è rilevabile istantaneamente attraverso terminali di calcolatori elettronici, ma viene comunicato ufficialmente ogni mezz'ora.
Le critiche al Dow-Jones sono molte: scarsa rappresentatività, preponderanza deI settore ferroviario, numero-indice troppo alto, con conseguente drammatizzazione dei guadagni e delle perdite. L'indice mantiene la sua popolarità nonostante questi difetti e nonostante l'esistenza di rilevazioni più precise: l'indice Standard & Poor, basato sulla quotazione di 500 titoli, e quello ufficiale del New York Stock Exchange, spesso abbreviato in Indice NYSE, basato su 1.200 titoli.

Industria. In una prima accezione, il termine definisce l'impresa di produzione nella quale, a differenza di quanto si verifica nell'impresa artigianale, la divisione del lavoro è molto spiccata e si fa ampio ricorso alla meccanizzazione.
In quanto impresa di produzione, l'industria può essere,/ piccola, media o grande, a seconda del numero degli addetti e della consistenza del capitale fisso (impianti, ecc.). Nella teoria economica, invece, seguendo la teoria marshalliana, il termine si usa per designare il gruppo di imprese che producono beni identici e li offrono sul mercato al medesimo prezzo. Da questa accezione del termine deriva probabilmente l'uso invalso in statistica di chiamare "industria" un gruppo di imprese che producono beni analoghi: industria alimentare, chimica, estrattiva, ecc.
Infine, il termine può designare l'insieme di tutte le imprese industriali in contrapposizione al settore agricolo, commerciale, ecc.
Si chiama industria di base il settore che sforna beni di produzione, ossia beni di investimento o materie prime che verranno impiegati in altre produzioni, in contrapposizione all'industria che produce beni di consumo.

Inflazione. Aumento costante del livello generale dei prezzi, che determina principalmente una diminuzione del potere d'acquisto della moneta.
Se i prezzi aumentano lentamente (massimo 4 - 5% l'anno) ma con continuità, si parla di Inflazione strisciante. Se invece la corsa al rialzo è veloce e dà luogo a una rincorsa tra costi e prezzi (spirale inflazionistica), si parla di inflazione galoppante, che vede aumentare notevolmente la velocità di circolazione della moneta.

Informatica. Dal francese informatique, pratica e teoria delle informazioni. Si indica con questo termine l'insieme delle teorie (matematiche e applicative) riguardanti la trasmissione, l'elaborazione e l'utilizzazione delle informazioni o del dati.

Integrazione. Collaborazione o fusione tra Società che producono uno stesso bene (integrazione orizzontale) o tra società che svolgono l'attività nelle diverse fasi di lavorazione di uno stesso prodotto finale (integrazione verticale).

Interesse. Compenso che spetta a chi presta ad altri il proprio denaro. E generalmente ammesso che l'interesse si compone di un premio per il rischio che colui che presta il denaro corre (premio che varia secondo la persona del debitore e le modalità del prestito stesso), e di un interesse netto che remunera chi presta il denaro e quindi rinuncia ad usarlo personalmente.
Per sua natura, l'interesse è legato al fenomeno del credito. Data la diversificazione esistente nella struttura del mercato finanziario, nella realtà non esiste un unico tasso d'interesse. Le teorie dell'interesse si rifanno tutte a due filoni fondamentali. Da una parte troviamo le formulazioni appartenenti al filone reale, che mettono in rilievo il ruolo svolto dai fattori reali nella determinazione del risparmio e della domanda di investimenti, e, di riflesso, nella determinazione del tasso d'interesse. Dall'altra, troviamo il filone monetario, che discende dalla spiegazione keynesiana, secondo la quale il tasso d'interesse sarebbe determinato esclusivamente dal1, offerta e dalla domanda di moneta.
Dal punto di vista contabile, l'interesse viene di solito espresso nella forma di tasso percentuale annuo, cioé di compenso per 100 unità monetarie prestate per un anno, ma ci possono essere tassi d'interesse anche per periodi diversi (mensile, bimestrale, ecc.): in tal caso l'interesse rappresenta il compenso per 100 unità monetarie prestate per il periodo cui viene fatto riferimento.
Si ha interesse semplice quando il compenso viene pagato al creditore periodicamente e non frutta a propria volta altro interesse. Si ha interesse composto quando il compenso è aggiunto al capitale (formando il montante) alla fine del periodo di capitalizzazione, cioé alla fine del periodo durante il quale è stato percepito l'interesse. In questo caso, l'interesse maturato frutta a sua volta interesse.

Investimento. Processo, che può durare anni, di creazione di beni di capitale, cioè di tutti quei beni mobili e immobili che costituiscono o contribuiscono a costituire l'apparato produttivo di una singola azienda o di un intero sistema economico.
Generalmente è distinto in pubblico e privato. Nel l'economia moderna, gli investimenti effettuati dagli Enti pubblici sono una componente fondamentale dell'aggregato nazionale degli investimenti.
La teoria economica riconosce che sia l'investimento privato che quello pubblico dipendono dalla propensione a investire. Questa è a sua volta il risultato di un calcolo che l'investitore effettua mettendo a confronto il profitto che si attende dall'operazione con il tasso di interesse che deve pagare sulla somma necessaria per affrontare l'investimento.

Investment trusts. Intermediari finanziari che investono i capitali, raccolti presso una grande massa di risparmiatori, in valori mobiliari e, in qualche caso, immobiliari, con il fine di limitare il rischio economico attraverso la massima diversificazione degli investimenti.

Ipoteca. Forma di garanzia per il creditore, analoga al pegno, ma avente per oggetto beni immobili del debitore o di un terzo. Si costituisce mediante iscrizione nei registri immobiliari (catasto). Dà al creditore il diritto di espropriare i beni vincolati a garanzia del suo credito e di essere soddisfatto, prima del creditori non ipotecari, sul prezzo ricavato dalla vendita forzata dell'immobile.
L'iscrizione dell'ipoteca conserva il suo effetto per 20 anni. Per un'ulteriore validità deve essere rinnovata entro tale termine.


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