III 1978: Il ruolo internazionale delle banche popolari al servizio delle piccole e medie imprese e della stabilità

§ Congressi bancari

Il ruolo internazionale delle banche popolari al servizio delle piccole e medie imprese e della stabilità

Il XVII Congresso della Confederazione internazionale del Credito Popolare, presieduto dal Prof. Francesco Parrillo, si è tenuto a Colonia, dall'11 al 13 ottobre 1978. Tema, " Le Banche Popolari al servizio della loro clientela ".
La CICP, (la cui rilevanza si può desumere dai seguenti dati: 135 miliardi di dollari di depositi, 87,5 miliardi di dollari di impieghi, 31.438 sportelli, 25 milioni di soci e 188.000 dipendenti), è stata creata nel 1950 e raggruppa attualmente 10 paesi (Austria, Belgio, Canada, Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Marocco, Paesi Bassi, Turchia).
Dopo una conferenza stampa, organizzata per illustrare lo scopo e la struttura dell'incontro, il Congresso si è aperto con un ricevimento del Comitato Centrale della Confederazione dal Capo dello Stato tedesco. Walter Scheel, nella sua residenza di Bonn, Villa Hammerschmidt. ScheeI ha risposto ad un indirizzo rivoltogli dal Presidente della Confederazione stessa.
La relazione generale del Congresso è stata svolta da Felix Viehoff, Presidente del Bundesverband der Deutschen Volksbanken und Raiffeisenbanken (Associazione tedesca delle banche popolari e Casse rurali), sulla base di dieci rapporti nazionali elaborati da esperti di ciascun paese aderente alla Confederazione; la relazione italiana è stata predisposta da Giuseppe Muré.
Dal confronto delle diverse realtà nazionali, è stata riconfermata, malgrado le disparità di strutture esistenti, la componente comune delle banche popolari: quella di servire le piccole e medie imprese, gli artigiani, le classi medie e di contribuire al loro sviluppo e alla loro promozione sociale ed economica.
E' stato ribadito, altresì, il ruolo, che le popolari, appartenenti al mercato comune, potranno svolgere in quanto strumenti operativi e d'intermediazione per l'utilizzo dei fondi comunitari (Feoga, Fondo di Sviluppo regionale, Fondo Sociale, BEI).
In un quadro internazionale e per risolvere gli aspetti più salienti creati dalla crisi, le Banche Popolari hanno riaffermato la necessità di intensificare maggiormente la foro collaborazione per portare una soluzione ai problemi della loro clientela, ed in particolare quelli che riguardano l'esportazione, la creazione di imprese, la formazione del personale, la valorizzazione dei giovani.
A conclusione della manifestazione, dopo un ampio e approfondito, dibattito, al quale hanno partecipato gli operatori delle banche popolari, il Presidente della CICP, Parrillo, ha pronunciato una allocuzione nella quale, dopo aver ricordato la funzione delle popolari, come terza via tra la degenerazione del capitalismo e del collettivismo, ha ribadito l'importanza della cooperazione internazionale, unico mezzo per lottare contro i pericoli che minacciano l'economia: l'inflazione, l'utilizzazione non razionale delle risorse, l'ingerenza dello Stato, l'avanzata della spesa pubblica, ma soprattutto le insorgenze autarchiche e protezionistiche in una economia mondiale a frontiere libere.
Richiamandosi alla " strategia della convergenza ", l'oratore ha concluso soffermandosi sulla necessità di realizzare un processo di stabilizzazione dei sistemi economici come condizione pregiudiziale per il governo dell'economia e per la ripresa dell'espansione degli scambi mondiali. A tale fase di riequilibrio le banche popolari, con la loro struttura capillare e la loro profonda conoscenza delle situazioni locali e regionali, possono dare un prezioso contributo.
In occasione del Convegno sono pervenuti dall'Italia numerosi messaggi tra i quali quello del Presidente del Consiglio, che ha ribadito l'attualità e la validità del ruolo delle Banche Popolari, specialmente come sostenitrici del mondo delle piccole e medie imprese, e adesioni del Ministro del Tesoro, del Ministro per il Commercio con l'Estero, del Governatore della Banca d'Italia, del Direttore Generale della Banca d'Italia, del Direttore Generale del Tesoro.