I conti della Cassa




R. R.



Non è vero che gli stanziamenti per il Sud siano insufficienti; è vero invece che prima del 1980, e presumibilmente tra la fine di quest'anno e i primi mesi del 1979, sarà necessario provvedere a un ulteriore finanziamento: è quanto ha affermato il ministro per gli interventi straordinari nel Mezzogiorno, in un'intervista in cui fa il punto della situazione, dopo che il presidente della Cassa per il Mezzogiorno aveva denunciato la deficienza di fondi, mettendo in forse la possibilità di realizzare il programma straordinario. Cosa è accaduto? In un anno di applicazione della legge 183, è stato già impegnato degli stanziamenti previsti per il periodo '76-'80.Se non si vuole arrestare il flusso aggiuntivo di investimenti nel Sud, dice il ministro, compromettendo così l'intero sviluppo del Sud, occorre fissare al 31 dicembre '78 il termine per una nuova provvista di risorse finanziarie.
Vediamo cosa dicono le cifre: dei 16 mila miliardi di lire stanziati, circa 6.000 sono in qualche modo già impegnati. Ne restano disponibili circa 9.100, certo non sufficienti a portare a termine tutti i programmi, specie a regime di costi crescenti: sono sufficienti, però, a sopperire alle necessità per questo e il prossimo anno. In base al programma approvato, che tiene conto anche del processo inflazionistico, la realizzazione dei progetti speciali richiede un fabbisogno finanziario di 6.000 miliardi; ne sono stati finora stanziati la metà. Gli altri mancano. Per quel che riguarda gli stanziamenti industriali, le risorse sono state fissate in 5.980 miliardi, seguendo questo criterio: 2.500 miliardi si possono erogare solo dopo il 1980, perché la legge li carica sui bilanci dello Stato a partire dal 1981. Altri 2.080 miliardi debbono invece servire al credito agevolato. Per coprire il fabbisogno di contributi in conto capitale sia delle iniziative già avviate che di quelle da avviare e che matureranno il diritto al contributo prima della fine del 1980, occorrono non meno di 1.480 miliardi di lire.
Dunque, i fondi si esauriranno rapidamente, e la legge resterà a secco. Conseguenza: o la si rifinanzia, o la crisi del Sud diventerà senza prospettive.


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