Lettera del Presidente




Giorgio Primiceri



Signori Soci, Egregi Amici,
il ritardo con cui ci presentiamo al consueto appuntamento con Voi, dovuto al concorso del tutto casuale di contrattempi assolutamente imprevedibili, ci rammarica sinceramente. A mitigare tale sensazione interviene tuttavia la constatazione che proprio da questo ritardo deriva il vantaggio di poterVi esporre una breve sintesi - speriamo chiara e sufficiente - del cammino percorso dalla nostra Banca durante lo scorso anno.
Nel 1977 abbiamo lavorato - come sempre - con costanza e determinazione e abbiamo compiuto sostanziali progressi in ogni direzione. Per ora diremo soltanto che i nostri depositi, sia a risparmio sia in conto corrente, hanno registrato incrementi assai soddisfacenti. Il nostro dinamismo, pur compresso e costretto entro limiti ferrei dai vincoli imposti all'attività creditizia, è stato ugualmente rilevante, ha ricevuto ulteriore spinta da un impegno ancor più tenace e ci ha consentito di provvedere alle necessità delle nostre genti con larghezza di impieghi. E' vero che, dati i tempi, prudenza e avvedutezza ci sono state compagne più che mai inseparabili; ma è anche vero che abbiamo operato, con incisività e secondo ogni possibilità consentitaci, a sostegno di tutte le attività piccole e medie del nostro Salento. Attenzioni e cure particolari abbiamo dedicato al settore artigiano e soprattutto all'agricoltura, attività primaria essenziale eppure eterna cenerentola, che è stata e rimane la nostra istintiva vocazione. In questo quadro si inserisce e da questi scopi acquista risalto la prontezza con la quale il nostro Istituto ha saputo adeguarsi alle indicazioni e agli indirizzi del sistema creditizio tendenti alla riduzione del costo del denaro.
Continuiamo a sperare nel l'autorizzazione all'apertura di nuovi sportelli. Intanto incrementiamo e miglioriamo i nostri servizi. A quelli già esistenti si sono aggiunti i servizi di riscossione IVA e IRPEF; altri ancora sono in fase di progetto. Prosegue l'attività diretta al l'aggiornamento tecnologico di tutti i servizi esistenti: nel corso dell'anno tutte le Dipendenze saranno collegate in tempo reale con il nostro Centro Elaborazione Dati e intanto prosegue lo studio per riorganizzare e portare a livelli di massima efficienza la meccanizzazione di altri settori.
Anche il patrimonio immobiliare denuncia costanti progressi. Nell'Ottobre 1977 abbiamo riaperto al pubblico i locali della Filiale di Ruffano, completamente ristrutturati e rinnovati per adeguarli alle crescenti necessità. Fra qualche settimana contiamo di inaugurare la nuova sede della Filiale di Racale. Avranno inizio al più presto i lavori per la ristrutturazione e l'ampliamento della Filiale di Taurisano. Altri lavori di rifacimento sono previsti per altre Filiali, allo scopo di renderne le strutture più adeguate alle esigenze tanto della clientela quanto del nostro personale.
L'interesse della Banca per la Scuola non è venuto meno. Nel 1977 esso si è concretato nella concessione di Borse di Studio ad alunni meritevoli delle Scuole Medie Statali esistenti su nostre piazze: come, del resto, era già avvenuto negli anni precedenti. Intanto sono in via di attuazione o in progetto altre iniziative, che ci consentiranno di offrire interessanti ausili all'insegnamento.
Il settore promozionale e culturale, pur non presentando fatti assolutamente nuovi, registra successi inequivocabili. La nostra "Rassegna" migliora continuamente ed è sempre più seguita e richiesta. Con il volume-strenna del Natale 1977, dedicato alle leggende e alle favole del nostro Salento, abbiamo inteso non solo recuperare ed acquisire, per noi e per i nostri figli, una sia pur piccola frazione del vasto patrimonio della narrativa popolare, ma anche contribuire alla conservazione di una parte della nostra cultura di rilevante valore oggettivo che, filtrata e affinata da decenni di trasmissione quasi esclusivamente orale, in quest'oggi tutto televisivo rischia dì andare definitivamente perduta. Se abbiamo conseguito tale obiettivo, va reso merito all'intelligente ed collaborazione di un editore di mente aperta, con il quale siamo lieti di lavorare.
Infine, nel rispetto delle tradizioni e del costume costantemente, seguiti dal nostro Istituto, anche nel 1977 abbiamo erogato considerevoli somme per l'assistenza ai bisognosi e la beneficenza.
Abbiamo accennato così ad alcuni fatti. L'appuntamento che Vi fissiamo fin da ora è per la prossima Assemblea Generale dei Soci: in quella Sede parleremo di cifre e conforteremo ogni argomento con tutti i dettagli disponibili.
Dopo aver avvertito che, con il 1978, questo nostro colloquio diverrà, semestrale, formuliamo gli auguri più fervidi per il nostro Paese: che possa e sappia ritrovare la strada della tranquillità e di un minimo di concordia. Di più, per ora, non abbiamo animo di dire.
Con i più cordiali saluti.

Banca Popolare Pugliese
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