§ Itinerari del turismo

Settembre in Puglia




Paolo Coteni



Gargano, area del Romanico Marittimo, terra dei trulli, fascia delle grotte, delle gravine, dei puli e delle doline, Murgia brindisina, serre salentine, coste di due mari, barocco plateresco, civiltà neolitica del Salento: questa regione offre un campionario vario e di alto interesse storico, artistico paesaggistico, come nessun'altra del "continente Sud".

Appartato fino a poco tempo fa, il Gargano è venuto alla ribalta da pochi anni. E' alle spalle di città leggendarie: I'imperiale Lucera, la mitica Troia, Candela che divide la Murgia dorata dì grano dal nodoso Appennino: le perle sono Peschici, Vieste, le Tremiti che si stagliano all'orizzonte, capi e promontori, calette che si raggiungono solo per mare, incantevoli dirupi con coltri di olivi. L'autostrada porta a Canosa, distesa sulle groppa montane. A oriente, i centri del Romanico Marittimo: Trani, Barletta, Molfetta, Ruvo. L'itinerario è a zig-zag: tappa d'obbligo, Andria. Al cuore di questa terra, il simbolo della Puglia nobilissima, Castel del Monte, ricorda che qui la storia fu europea, quando l'Europa era tutto il mondo.
Verso Sud, Modugno è all'ombra della cuspide piramidale dei campanile dell'Annunziata. Poi, Bitetto: vi si entra da Porta Piscine. Sul bianco di calce con il quale sono dipinte le case si delineano ombre frastagliate. La gente va da un vicolo all'altro. Per un dedalo di piccolissime vie si giunge di fronte alla facciata trecentesca del San Michele.
La strada sale leggermente sotto il sole che, a settembre, vuoi prolungare un'estate che viene dai primi di giugno. L'asfalto solca una terra ora rossa ora bruna, segata da strambi muri a secco. Altamura: superba piazza della Cattedrale, con un miracolo di portale. Poco lontano, Santeramo in Colle, 503 metri sul livello del mare; e Gioia del Colle, industriosa, con la maestà del tufo rosso del suo castello a torri quadrate. Dopo Gioia, la Murgia diventa più verde. A Noci le masserie fondono i due tipi di costruzione emblematici di questa terra: quella a triangolo (più propria del Gargano), e quella a trullo.
Alberobello, con il suo fascino sorprendente e con il suo valore plastico e cromatico, conferitogli dai coni scuri sui basamenti bianchi. Locorotondo, Valle d'Itria, Martina Franca: campagna dalla terra nera, verde dai fichi, argento degli olivi laminati dal sole, punteggiature bianche dei trulli, azzurro intenso del cielo. Lo spettacolo è unico. La luce è violacea al tramonto, presso la Masseria San Lorenzo, nell'agro di Fasano: una chiesetta, una villa-castello-fattoria, con giardino tutto aranci, limoni e mandarini. Sotto, grotte alte appena due metri: vi si rifugiavano i monaci sfuggiti alle persecuzioni iconoclaste.
Alberobello è il paese più singolare d'Italia: 1.070 trulli nella zona monumentale comprendente i rioni Aia Piccola e Monti. A piazza del Sacramento è il "Trullo Sovrano", l'unico a due piani, maestoso e più alto di tutti: quindici metri. La strada dei Trulli porta a Putignano, che è il punto di fusione tra la Puglia dei trulli e quella delle grotte. Castellana, antichissima, ha fama solo dal 1938, quando vi furono scoperte le grotte. Da qui, a Fasano. Si attraversa l'area delle "gravinelle". Fasano risale al Mille, fu feudo dei Cavalieri di Malta, di cui conserva l'insegna su molti edifici. Campeggiano il Palazzo dell'Università, cinquecentesco, e le chiese Matrice e del Purgatorio. A sei chilometri, Selva di Fasano, 400 metri sul mare: boschi e macchia ricca di vegetazione. Zoosafari: seicento animali, alcuni rarissimi, in libertà, come nella foresta, in centoventi ettari.
Vicino all'Adriatico, Torre Canne ed Egnazia. Torre Canne, che non ha nulla a che vedere con Canne della Battaglia, che è più a nord, nel territorio barlottano, è un rinomato centro termale. Le rovine di Egnazia, città greca e poi romana, presentano interessanti resti delle mura (IV secolo a.C.), una basilica romana, strade in basolato antico, botteghe, resti di un anfiteatro, una basilica cristiana a tre navate, e, soprattutto, l'antico Foro di età romana, circondato da un porticato di cui sopravvivono le trabeazioni e la tribuna.
Brindisi bilingue è la porta per la Grecia e l'Oriente. Città arruffona, dedita al commercio di tutto, raffina petrolio e valuta. Nell'entroterra, la regale Francavilla Fontana, l'appartata Oria, e paesi-città d'antica memoria feudale, da San Vito dei Normanni a Ostuni. Si raggiunge Ostuni, immensa piramide bianca, sotto un cielo di cobalto. La città sale e scende per mille gradinate, si passa fra cubi e parallelepipedi abitati da occhi neri e chiome corvine.
Sempre più a sud. Vigneti, olivi, oleandri, mandorli sparsi, il rosso violento dei cardi sitibondi, il tufo dorato, i monti d'Albania a vista: è il Salento dagli armoniosi rapporti fra cielo e terra. Aristocratica Lecce, ricca di fermenti culturali, barocca e plateresca, dialettica, ironica, baronale, pigra nelle domeniche del vestito nuovo, sempre elegante, e un poco snobistica. L'itinerario è per Castri, Martano grecanica e Carpignano: dopo è Otranto, città santa del Salento. Il mare è quasi dentro le poderose mura dell'antica città. Su una breve altura, la Cattedrale, con il suo vasto mosaico che propone la tentazione di raffronti con la Divina Commedia e con l'arte di Picasso.
Boschi e paesi lungo la linea costiera del basso Adriatico. Santa Cesarea Terme, Porto Tricase, Santa Maria di Leuca che è il faro di tutto il Mediterraneo.
Si svolta a nord. Di origine paludosa, la costa jonica è bassa. Nuclei di case a vista, sotto le fragili vedette alzate per avvistare i saraceni: Torre San Gregorio, Torre Vado, Torre San Giovanni, Torre Suda. Poi, Gallipoli, vestita di bianco come un tuaregh sahariano. Breve diversione verso I'interno. Nardò: stupenda cattedrale, con l'abside svettante; su piazza Salandra, la barocca facciata di San Domenico. Galatina, ricca di storia e di cultura; Maglie, gentile e colta anch'essa; Casarano, intorno a cui orbitano bianchissimi paesi immersi nelle campagne o svettanti sulle serre. Si ritorna verso le sabbie dello Jonio. Porto Cesareo: arenili con barche colme di nasse e lampare; di fronte, intatte, le isole Grande e della Malva. Si lasciano queste dune, marina dopo marina, si rivà nell'entroterra. Grottaglie rammenta che l'artigianato, qui, fu gioco di fantasia, arte. Una selva di ceramiche, decorate a mano, all'ombra della Chiesa Madre, dalla semplice facciata romanica. Manduria guarda a vista città-castello, storie, memorie locali, tragedie di tutti. Poi è la greca Taranto, superba ne-mica di Roma, fondata dal figlio di Nettuno. Fu romana, poi cartaginese, bizantina, longobarda, saracena, normanna, aragonese. Patria di insigni filosofi pitagorici, di Giovanni Paisiello, e prima città europea ad essere graffiata dalle unghie dei gatti importati dall'Oriente. La città vecchia è in un'isola: vi restano poche cose stupende, la chiesa di San Domenico del secolo XIII, e San Cataldo, il duomo rifatto nel secolo XI, più volte rimaneggiato, eretto forse tra il IV e il V secolo. Il borgo è la parte industriale. La città nuova è sorta, perfidamente anonima, sulle macerie dell'antica.
A nord, è Massafra, sulla gravina di San Marco. Sopra, niente di eccezionale. Sotto - o meglio, dentro - criptochiese scavate nella roccia e tagliate in grotte e cavità naturali, stupendamente affrescate. Chiesa della Candelora, del XIII secolo; Chiesa di San Marco del XII, ornata di iscrizioni greche e croci incise da monaci basiliani; cripta a due arcate di San Leonardo e Santo Spirito. Infine, cripta di Sant'Antonio Abate, formata da due ambienti: greco l'uno, latino l'altro, con diffusi affreschi. Si continua verso nord. C'è una cima, con un valico: si chiama Torre Disperata, per vie minori porta a scoperte a catena, una dopo l'altra, lontano dalle velocissime autostrade. Ancora a nord: Foresta Umbra, un miracolo di verde, corona di una regione che fu sitibonda per antonomasia. Dopo. cambiano l'aria, i colori, le luci, le ombre. Restano un taccuino con i sorprendenti giorni di Puglia, e la promessa di tornarvi, perché l'appuntamento è con una terra che prende per magia.


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