L'ASSEMBLEA GENERALE ORDINARIA DEI SOCI








Il 24 Aprile 1977, alle ore 10. si è riunita in Matino, nella sala dal Cinema "S. Giorgio", l'annuale Assemblea Generale Ordinaria dei Soci della nostra Banca per discutere e deliberare in merito al seguente

ORDINE DEL GIORNO

1) Relazione del Consiglio di Amministrazione e Rapporto del Consiglio Sindacale sull'esercizio 1976;
2) Bilancio al 31/12 /1976;
3) nomina di tre Consiglieri in sostituzione dei Signori dr. Giorgio Primiceri, comm, Carlo Guercia e dr. Sante Morello, scaduti per anzianità.
Ospite d'onore dell'Assemblea è stato il prof. Francesco Parrillo, nella qualità di Presidente dell'Associazione Nazionale "L. Luzzatti" fra le Banche Popolari Italiane. L'Assemblea è stata onorata dalla presenza di Autorità e Parlarnentari; i Soci, convenuti numerosi, hanno costituito un uditorio attento e competente, che ha partecipato con vivo interesse ad ogni fase della riunione.
Dichiarata aperta l'Assemblea, il Presidente dr. Giorgio Primiceri, dopo un cordiale benvenuto al prof. Parrillo, alle Autorità, ai Parlamentari presenti, ai Soci, ha tratteggiato concisamente alcuni temi che avrebbero avuto successivo sviluppo; quindi ha introdotto il Direttore Generale dr. Raffaele Caroli Casavola, che ha dato lettura della Relazione del Consiglio di Amministrazione sull'Esercizio 1976.
Tale Relazione, dopo essersi soffermata su importanti argomenti di carattere generale (terremoto nel Friuli e interventi delle Banche Popolari; celebrazione del Centenario dell'Associazione Nazionale "L. Luzzatti"; costituzione del Mediocredito Regionale della Puglia) ha dato il giusto rilievo al cospicuo lavoro compiuto dalla Banca nel corso del 1976. Con analisi accurata, essa ha evidenziato risultanze veramente lusinghiere, che si possono riassumere in un incremento pari al 26% circa in tutti i settori. La Relazione del Consiglio di Amministrazione si è chiusa con espressioni di apprezzamento e ringraziamento per la Direzione Generale, per tutto il Personale della Banca, per il Collegio Sindacale, per le Autorità ed Enti e Associazioni che hanno collaborato con la Banca e ne hanno seguito e sostenuto l'azione, e infine per i Soci e la Clientela, fattori determinanti di progresso.
Vivi consensi hanno ripetutamente interrotto la esposizione del dr. Caroli Casavola.
Consensi altrettanto vivi ha riscosso l'accurato Rapporto del Collegio Sindacale, letto dal Presidente avv. Ubaldo Bianchi. Constatata l'eccellente situazione dell'Azienda, il Rapporto ha presentato un riepilogo delle risultanze del Bilancio e del Conto Economico nel modo seguente:


Quindi l'avv. Bianchi ha terminato invitando l'Assemblea ad approvare il Bilancio, il Relativo Conto Economico e la ripartizione dell'Utile Netto nei modi e nelle misure proposti dal Consiglio di Amministrazione.
Successivamente l'Assemblea ha approvato per acclamazione il Bilancio, il Conto Economico e la ripartizione dell'Utile Netto; poi, sempre per acclamazione, ha rieletto i tre componenti del Consiglio di Amministrazione scaduti per compiuto trienno. Su richiesta del Presidente dr. Primiceri, essa ha poi confermato la volontà già espressa votando per alzata di mano su ciascun argomento e dimostrando, riguardo ad ognuno di essi, piena unanimità di consensi. Pertanto, come da proposta del Consiglio di Amministrazione, la ripartizione dell'Utile Netto (che è stato di L. 711.465.954) è risultata la seguente:


In seguito alle riconferme di cui sopra, le Cariche Sociali della Banca Agricola Popolare di Matino e Lecce risultano così distribuite per l'Esercizio 1977:


Infine ha parlato il prof. Parrillo. E' impossibile riassumere in poche righe un intervento di tanta importanza e dottrina; passiamo solo tentare di mettere a fuoco gli argomenti fondamentali.
L'illustre Ospite ha voluto esordire sottolineando, fra i tanti aspetti positivi emersi nel corso della riunione, quelli manifestatasi con immediata spontaneità: solidarietà e concordia ugualmente grandi, entusiasmo e tensione ideale sorprendenti. Dopo aver elogiato il perfetto equilibrio del bilancio della nostra Banca e le eccellenti caratteristiche dei relativi contenuti, Egli ha ricordato come i legami fra credito popolare, risparmio ed imprese piccole e medie siano un fatto naturale e inoltre come essi debbano essere curati e rafforzati per conseguire e garantire il miglior progresso dell'Uomo e della Società. Ha poi dimostrato che, se le attuali condizioni del Paese sono gravi e le prospettive tutt'altro che rosee, non bisogna tuttavia eccedere in pessimismo spingendo alle estreme conseguenze valutazioni obiettivamente non positive: in campo economico parecchi aspetti indicano una ripresa, anche se molti e duri sacrifici dovremo sopportare per equilibrare la nostra economia e sconfiggere il mostro dell'Inflazione.
Per raggiungere tale traguardo il prof. Parrillo ha indicato tre strade, da percorrere contemporaneamente. La prima, superate le pure e semplici misure monetarie e creditizie alle quali si è fatto ricorso fino ad oggi, conduce agli indispensabili aiuti da assicurare, in tutti i modi e in ogni senso, alle piccole e medie imprese che, oltre a costituire la struttura portante della nostra economia, hanno dimostrato e dimostrano di ricoprire un ruolo essenziale ai fini della stabilità sociale. La seconda si snoda nell'ambito della Comunità Economica Europea che, criticata da noi severamente e con ragione in occasioni, in questi difficilissimi frangenti ha dimostrato di volerci aiutare e di saperci comprendere; perciò, oltre ad imparare ad usufruire meglio di tutte le possibilità di collaborazione nell'ambito comunitario, dobbiamo restare in linea con i principi di solidarietà e di integrazione internazionale che sono i fondamenti della CEE. La terza strada è contemporaneamente quella della riconversione e dello sviluppo del Mezzogiorno. Già 27 anni fa si era riconosciuto che il problema dello sviluppo economico nazionale non avrebbe potuto avere soluzioni che prescindessero dal problema del Mezzogiorno; quest'ultimo, dopo tanti anni e sforzi, è ancora irrisolto e intanto il dualismo Nord-Sud si è approfondito sempre più. Se le risorse reperite con i sacrifici di tutti non saranno spese per investimenti, principalmente nel Mezzogiorno, ma continueranno invece ad essere destinate al finanziamento della spesa pubblica (soprattutto di quella dei settori più inefficenti), al Mezzogiorno rimarranno le anomalie di sempre, e sempre più inquietanti, e il progetto di risanamento dell'economia nazionale non potrà che fallire.
Il prof. Parrillo ha concluso con un caldo appello al coraggio e alla fiducia dei singoli, ma anche con l'esortazione a sommarli incanalandoli verso la concordia nel lavoro, presupposto indispensabile per superare situazioni gravi ma non irreversibili, come noi stessi abbiamo saputo dimostrare in occasioni passate.
Le parole dell'illustre Ospite sono state seguite con grande attenzione. Avevamo bisogno di coraggio e di incoraggiamenti, di un esame dei problemi attuali (nostri e meno nostri) eseguito con onestà, chiarezza e semplicità; ci era necessario ascoltare le valutazioni di una persona veramente autorevole, anche e soprattutto per certezza di scienza e vastità di conoscenze. Tutto questo abbiamo avuto, ed in più la confortante sensazione di sincera partecipazione e fraterna sollecitudine. Di tanto saremo sempre grati al prof. Francesco Parrillo.

Congresso FIDAS a Taviano

Nei giorni 23, 24, 25 Aprile 1977 si è svolto in Taviano il XVI Congresso Nazionale della Federazione Italiana Associazioni Donatori di Sangue (FIDAS). Il massiccio intervento delle Associazioni federate di tutta Italia ha conferito alla riunione uno spiccato senso di solidarietà umana e di sensibilità ai problemi della civiltà contemporanea. L'apporto di nuove e promettenti prospettive per il movimento nazionale costituisce l'ottimo risultato del Congresso e insieme il premio migliore per persone e Associazioni così benemerite della società.

INAUGURAZIONE DEL NUOVO CENTRO CONTABILE

Il 24 Aprile 1977, alle ore 9, è stato inaugurato il nuovo Centro Contabile della nostra Banca, presenti il prof. Francesco Parrillo, Presidente dell'Associazione Nazionale "L. Luzzatti" fra le Banche Popolari Italiane nonchè Presidente della Confederazione Internazionale del Credito Popolare, Parlamentari ed Autorità della Provincia. Il Comune di Matino era rappresentato dal Sindaco, avv. Antonio Primiceri, e da alcuni Consiglieri Comunali. La rappresentanza della Banca, guidata dal Presidente del Consiglio di Amministrazione dr. Giorgio Primiceri, comprendeva tutti i rappesentanti le Cariche Sociali, i Preposti alle Filiali, i Funzionari e numerosi Impiegati. Presenti anche il progettista del nuovo edificio, ing. Francesco Caputo, e il titolare dell'impresa costruttrice, sig. Giuseppe Marra. Numerosi i Soci, i Clienti, Amici.
Il Centro Contabile è sorto per la necessità di decentrare alcuni Uffici e Servizi, data la pressante urgenza di spazio determinata nella Sede Centrale dello sviluppo fatto registrare dal nostro Istituto negli ultimi anni.
I nuovi locali sorgono in Matino, in Via Fabio Filzi, e si estendono su una superficie di 1200 mq. In essi troveranno immediata e moderna sistemazione l'Ufficio Portafoglio, l'Ufficio Esattorie, l'Archivio Storico e sopra tutti il Centro Elaborazione Dati. Quest'ultimo, ulteriormente potenziato sotto tutti gli aspetti, è dotato di apparecchiature fra le più moderne: tra le altre, un nuovo elaboratore HONEY-WELL 64/20, adeguatamente dimensionato non solo per le esigenze presenti della Banca, ma soprattutto per quelle future. Fra breve tutte le Dipendenze della Banca saranno collegate con esso in tempo reale.


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